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Il consumo abituale di bevande zuccherate, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Journal of nutrition, predispone a sviluppare il pre-diabete, ovvero una condizione connotata da livelli di glucosio nel sangue superiori alla norma, ma non ancora così elevata come il vero e proprio diabete.
Esaminate 1.700 persone
I ricercatori della Tufts University of Boston hanno rilevato che un’assunzione elevata di bevande zuccherate espone a un rischio di due volte maggiore verso il pre-diabete. Inoltre, aumentano le probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2, per via dell’incremento dell’insulino-resistenza, uno dei fattori di rischio che portano alla malattia. Per dimostrare la correlazione bibite zuccherate e pre-diabete, gli studiosi hanno seguito per 14 anni lo stato di salute e le abitudini alimentare di 1.700 adulti, inizialmente in un buono stato di salute. Al termine dello studio, è stato rilevato che chi consumava circa sei lattine di bibite zuccherate alla settimana aveva un rischio più alto del 46% di sviluppare il pre-diabete, rispetto a chi non ne faceva consumo o raramente. Inoltre, i “bevitori” avevano un rischio maggiore dlll’8% di essere soggetti all’insulino-resistenza rispetto ai partecipanti che non consumavano bevande zuccherate.
L’efficacia della dieta
Fortunatamente, il pre-diabete, se preso in tempo, è reversibile: bastano una dieta e uno stile di vita sani. Commenta il coordinatore dello studio Nicola M. McKeown: “I nostri risultati supportano le raccomandazioni di limitare l’assunzione di bibite zuccherate, che possono essere sostituite con bevande più sane, come l’acqua e il tè non zuccherati. Questa semplice modifica può arrecare un beneficio sostanziale alla salute delle persone che ogni giorno consumano bibite zuccherate e che corrono un maggior rischio di sviluppare il diabete”.