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È una moda sempre più diffusa, ma non salutare. I piercing vaginali non sono tatuaggi ma qualcosa di più. Si tratta dell’applicazione nelle parti intime di anelli o barrette di metallo con lo scopo di abbellire il corpo, sentirsi diversa e, forse, provare più piacere durante l’atto sessuale. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha definito i piercing vaginali illegali poiché considerati come vere e proprie mutilazioni genitali, le pratiche contro la sessualità della donna che purtroppo vengono praticate in alcuni paesi del mondo come quelli africani.
Considerata una mutilazione genitale
Giro di vite in Inghilterra per le donne che intendono farsi un piercing alle parti intime, pena per loro pesanti sanzioni e condanne. Le ragioni sono legate al fatto che non solo sono oggetti violenti, ma sono procedure nocive, ambigue, illegali e paragonabili agli interventi di mutilazione genitale, vietati nel Regno Unito. Secondo gli esperti i piercing non possono essere classificati né come interventi di chirurgia estetica né come operazioni praticate per motivi di salute fisica e mentale.
Atto di trasgressione
Barrette o anelli di metallo vengono applicati anche nelle parti più intime femminili. Le motivazioni per richiedere un piercing ai genitali possono essere diverse. Per lo più viene considerato un abbellimento del proprio corpo, anche delle parti intime, un’individualizzazione estetica o comunque un atto di trasgressione, considerando che spesso chi si fora i genitali ha già altri piercing sparsi per il corpo, magari anche al capezzolo, un’altra parte delicata che ha bisogno di attenzioni particolari nel momento in cui ci si voglia applicare un anello metallico.
Gioco sessuale
In alcuni casi più che l’aspetto estetico o trasgressivo, la pratica dei piercing vaginali incuriosisce gli interessati perché sembra possa aumentare il piacere sessuale proprio o del partner, sia come conseguenza psicologica sia fisica, visto che alcuni possono stimolare zone specifiche del corpo come il clitoride.
Segnalato dai medici
Come dovranno procedere i medici se incontreranno casi di ragazze o donne che volontariamente hanno scelto per le loro parti intime un piercing? Se di troveranno di fronte a parti intime decorate con un piercing, il personale medico sarà costretto a notificare tutti gli interventi di questo tipo come violenti. Quindi chi vorrà fare un piercing per ragioni estetiche sarà considerata una potenziale vittima di un crimine e i responsabili potrebbero essere condannati.