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I benefici psicologici della pet therapy sono conosciuti da tempo, e anche recentemente una ricerca della Georgia Southern University ha dimostrato che gli animali domestici, soprattutto i gatti, diminuiscono addirittura il rischio di malattie cardiovascolari.
Sotto esame 4.000 persone
Per giungere a questa conclusione sono stati analizzati i dati relativi a 4mila adulti, senza malattie gravi, raccolti nel corso di una lunga ricerca su salute e nutrizione (National Health and Nutrition Examination Survey). Tra le altre cose, ai partecipanti veniva chiesto anche se avessero un animale domestico. È emerso che il 35% dei soggetti possedeva un cane o un gatto e la metà di questi era affetto da obesità oppure era in una condizione di sovrappeso. La vita dei partecipanti è stata seguita fino al 2006, comparando i decessi con l’indice nazionale di mortalità. I risultati hanno evidenziato che l’incidenza di mortalità per malattie cardiovascolari in chi aveva un animale domestico era nettamente inferiore: 7 casi su 1.000 contro gli 11 su 1.000 di chi non possedeva animali domestici.
Benefici soprattutto per le donne
In particolare, lo studio ha dimostrato che avere un cane o un gatto incide molto positivamente nella riduzione dell’ictus per le donne. I dati, infatti, evidenziano una significativa diminuzione del rischio di sviluppare tale patologia del 40% nei soggetti femminili. Per quanto riguarda gli uomini, tale riduzione non si è verificata. Le donne, inoltre, secondo diversi studi, sono mediamente più stressate degli uomini, soprattutto sul posto di lavoro, dovendo conciliare attività lavorativa e famiglia in misura maggiore rispetto alla controparte maschile.
Effetti anche gli sbalzi ormonali
La presenza di animale domestico potrebbe mitigare anche gli effetti dell’ansia e degli sbalzi ormonali dovuti al ciclo mestruale.