Parodontite, può favorire un tumore alla bocca ma un probiotico…

Luce Ranucci A cura di Luce Ranucci Pubblicato il 16/04/2021 Aggiornato il 16/04/2021

La parodontite è una malattia gengivale, spesso sottovalutata, molto diffusa che potrebbe avere un ruolo cruciale nell’insorgenza di un cancro della bocca particolarmente aggressivo. Ma un probiotico sembra abbassare il rischio

Parodontite, può favorire un tumore alla bocca ma un probiotico…

La parodontite è una malattia gengivale ormai molto diffusa e si è scoperto che potrebbe favorire un cancro della bocca particolarmente aggressivo (il carcinoma orale a cellule squamose, che è anche tra i tumori più diffusi), a causa dei batteri che la provocano. È stato provato, però, che un probiotico con azione antimicrobica (la nisina, una molecola della famiglia delle bacteriocine, usata come conservante alimentare) può prevenire questa neoplasia.

Lo studio scientifico

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Plos Pathogens  da Yvonne Kapila, della School of Dentistry presso la University of California, a San Francisco.

Gli esperti hanno visto che tre patogeni parodontali (Porphyromonas gingivalis, Treponema denticola, Fusobacterium nucleatum) favoriscono insorgenza e aggressività della malattia nei topi da laboratorio e che la nisina può al contrario contrastare i processi batterici associati al tumore.

Il parere degli studiosi

“Poiché il probiotico nisina riduce la carcinogenesi mediata dai patogeni parodontali – scrivono gli autori dello studio – questi risultati potrebbero aprire le porte ad avanzamenti nel trattamento del cancro della bocca e stabilire un nuovo paradigma per la terapia oncologica, focalizzato su terapie antimicrobiche”. “Negli ultimi 20 anni sono emersi consistenti risultati di ricerca che provano in maniera incontrovertibile l’associazione tra parodontite e diverse malattie sistemiche come il diabete e le malattie cardiocircolatorie – ricorda il Presidente Eletto della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) Nicola Marco Sforza.

Alla base vi è l’infiammazione cronica

“Nuove ricerche ultimamente hanno dimostrato una relazione tra agenti patogeni associati alla parodontite e formazione di alcune neoplasie, in particolare il cancro della bocca, ma anche tumori del tratto gastrointestinale e del pancreas. Per queste ultime ricerche, si tratta per lo più di studi su animali o preclinici che tuttavia meritano interesse e ulteriori approfondimenti”, spiega Sforza. “In particolare – continua l’esperto – su modello animale, è stata dimostrata una stretta correlazione tra l’infiammazione cronica causata dai microbi della parodontite – mediata dalla risposta immunitaria dell’organismo – e la formazione del carcinoma orale squamocellulare, tumore maligno del cavo orale. I probiotici (definiti come colture di batteri vivi che, in quantità controllata, svolgono un’azione benefica nei confronti dell’ospite) da alcuni anni possono essere impiegati in parodontologia come coadiuvanti per la prevenzione e terapia delle malattie parodontali”, prosegue Sforza.

“Negli ultimi 5 anni è stato dimostrato che la nisina ha proprietà inibitorie verso diversi tipi di carcinomi, incluso quello orale – rileva l’esperto – agendo sia a livello microbiologico, sia come modulatore dell’attività immunitaria dell’ospite. Ecco dunque che il lavoro appena pubblicato merita interesse per le potenziali ricadute cliniche; inoltre riafferma l’importanza della salute parodontale per ridurre il rischio di malattie sistemiche e del cancro orale; tuttavia è necessario ricordare che si tratta di uno studio su modello animale e quindi non generalizzabile e che sono necessari ulteriori ricerche sull’uomo, effettuate su larga scala ed isolando quei fattori di rischio, come il fumo o l’abuso di alcol, che possono condizionare fortemente i risultati”, conclude Sforza.

 

 

 
 
 

Da sapere

MALATTIA MOLTO COMUNE DOPO I 30 ANNI

 

La parodontite, chiamata anche piorrea o malattia parodontale, è un’infiammazione delle gengive che colpisce prevalentemente gli adulti sopra i 30 anni. Al contrario di quanto si possa immaginare, si tratta di una malattia diffusa. Infatti il 15% della popolazione soffre di una grave forma di parodontite e circa il 50% ne è colpita in vari modi. Un problema da non sottovalutare, dato che ha forti ricadute anche sulla salute generale della persona.

 

Fonti / Bibliografia

  • Periodontal pathogens promote cancer aggressivity via TLR/MyD88 triggered activation of Integrin/FAK signaling that is therapeutically reversible by a probiotic bacteriocin | PLOS PathogensAuthor summary Oral squamous cell carcinoma (OSCC), a subset of HNSCC, is the most common malignant oral neoplasm. Risk factors, including smoking, alcohol consumption and human papilloma virus (HPV) infection alone have not been sufficient in explaining the incidence and aggressive behaviors of OSCC. Thus, other factors, such as oral periodontal pathogens may play an important role in OSCC tumor development, progression and metastasis, yet this has not been well explored. Here, we test whether periodontal pathogens promote oral cancer tumorigenesis, and whether bacteriocin/nisin treatment may modulate these responses. We found that periodontal pathogens promote cancer aggressivity via crosstalk between integrin/FAK and TLR/MyD88 signaling pathways that is reversible by bacteriocin/nisin treatment. Our study offers direct evidence that a bacteriocin, nisin has a broad therapeutic potential as an anti-cancer agent, and as an inhibitor of pathogen-mediated carcinogenesis.
  • Arthur A. Dugoni School of Dentistry | University of the PacificLeading degree programs in dentistry and comprehensive, affordable patient care in our dental clinics for adults and children in a humanistic environment.
  • SIdP
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