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L’omeopatia è spesso al centro di infinite polemiche: i suoi sostenitori ne evidenziano inconfutabili benefici, mentre i detrattori si accaniscono su effetto placebo e inutilità di questi rimedi. Certo è che In Italia l’omeopatia è molto apprezzata, tanto che siamo il terzo mercato europeo di prodotti omeopatici. Toscana in testa.
Dopo Francia e Germania
La relazione positiva tra Italia e omeopatia si evidenzia dai dati di un’indagine Istat che ci posiziona al terzo posto nel mercato omeopatico, subito dopo Francia e Germania. Più del 4% della popolazione italiana, infatti, farebbe uso di rimedi omeopatici.
Il caso svizzero
Vi sono, poi, Paesi in cui l’omeopatia è considerata alla stregua della medicina tradizionale. È il caso della Svizzera: qui il ministero dell’Interno ha da poco deciso di conferire lo status di medicina convenzionale a ben cinque terapie dette complementari, di cui fa parte anche la medicina omeopatica.
Ancora poca chiarezza
Il caso italiano, invece, è del tutto diverso. Sono sempre più gli italiani che decidono di ricorrere ai rimedi omeopatici, eppure il tutto non è ancora regolamentato a dovere. Tanto che l’Europa ci chiede di inserire i prodotti omeopatici in un procedimento di registrazione e valutazione uguale a quello usato dall’Aifa per i farmaci tradizionali. Sul fronte regioni, le prime che hanno riconosciuto la validità della medicina omeopatica e antroposofica sono state Toscana, Emilia Romagna e Lombardia.
Sempre più sostenitori
La medicina omeopatica è sostenuta da una folta schiera di persone, che ancora chiedono che in Italia venga regolarizzata ed equiparata alla medicina tradizionale come accade in altri Paesi europei.