Nuova terapia genica per il tumore al seno

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/11/2016 Aggiornato il 28/11/2016

L’arma del futuro contro le metastasi del tumore al seno potrebbe essere la terapia genica abbinata alla chemioterapia

Nuova terapia genica per il tumore al seno

La diffusione di cellule maligne in tutto il corpo, nota come metastasi, è la principale causa di mortalità nelle donne con cancro al seno. La speranza per il futuro sta in una nuova tecnica di terapia genica che potrebbe essere in grado di prevenirla. È quanto pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications da un gruppo di ricercatori guidati da Noam Shomron della Sackler School of Medicine dell’Università di Tel Aviv, in Israele.

Sequenze di acido nucleico

Secondo i ricercatori israeliani, iniettando nel tumore primario (la neoplasia al seno da cui potrebbero derivare delle metastasi) delle brevi sequenze di acido nucleico (i cosiddetti microRna), è possibile ridurre proprio la comparsa di metastasi. Scopo degli esperimenti era bloccare la capacità di una cellula tumorale di cambiare forma e di muoversi. Infatti, per formare le metastasi, le cellule del cancro alterano la struttura del loro scheletro interno per modificare la loro forma, entrare nei vasi sanguigni e lasciarsi trasportare fino agli organi in cui prolifereranno, formando nuove masse tumorali.

Il ruolo dei microRna

Come armi per controllare questo fenomeno sono stati scelti i microRna, noti per la loro capacità di regolare l’espressione dei geni; quelli scelti da Shomron e colleghi sono microRna in grado di agire su sequenze di Dna che, se mutate, possono contribuire alla comparsa delle metastasi. La terapia può essere utilizzata insieme alla chemioterapia per il trattamento del cancro al seno in fase iniziale, prima cioè che le metastasi si diffondano.

L’esperimento in laboratorio

Per identificare i microRNA specifici che svolgono un ruolo nella progressione del cancro al seno e che potrebbero quindi potenzialmente essere utilizzati per sopprimere le metastasi, i gruppi di ricerca hanno prima effettuate un’analisi approfondita di bioinformatica. Questi microRna sono stati iniettati nei tumori al seno dei topi, che sono stati sottoposti anche a chemioterapia. Tre settimane dopo, le analisi condotte hanno rilevato un numero molto ridotto di metastasi nei topi trattati con la terapia genica; in alcuni casi non è stata individuata nessuna nuova massa tumorale. Questi risultati potrebbero essere applicati all’uomo. L’idea è che se il tumore è diagnosticato in fase abbastanza precoce, oltre alla terapia primaria (chemioterapia), si potrebbe anche trattare con microRNA, così da prevenire la diffusione delle cellule cancerose che danno vita alle metastasi.

 

 

 
 
 

In breve

SERVONO ALTRI ESPERIMENTI

Secondo il team di ricerca i risultati sono positive. Ora il passo successivo è quello di passare a modelli più grandi e in seguito alla sperimentazione clinica sull’uomo.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti