A Milano un nuovo centro per le malattie cardiache femminili

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/02/2017 Aggiornato il 13/02/2017

È operativo al Monzino di Milano un centro per la prevenzione e la cura delle malattie cardiache femminili. Ecco come funziona

A Milano un nuovo centro per le malattie cardiache femminili

Molti le considerano malattie prettamente maschili. Invece, l’infarto e le altre patologie cardiache costituiscono la prima causa di mortalità nel sesso femminile. Ecco perché l’Irccs cardiologico Monzino di Milano ha deciso di aprire un centro specialistico, il Monzino Women, dedicato proprio alla prevenzione e alla cura delle malattie cardiache femminili.

Poca attenzione al mondo femminile

Solo il 24% delle persone che partecipano agli studi sulle malattie cardiovascolari è donna. Del resto, i medici e i ricercatori stessi prestano scarsa attenzione ai fattori di rischio prettamente femminili. Anche la popolazione è poco sensibilizzata sui pericoli che corre il cuore delle donne e ha scarse informazioni su questo tema. Eppure in Italia le patologie cardiovascolari rappresentano circa il 43% di tutti i decessi nel sesso femminile, contro il 35% del sesso maschile.

Un ambulatorio per le donne a rischio

Il nuovo centro milanese si propone proprio di superare queste criticità. In che modo? In primo luogo dedicando un ambulatorio alle donne di 35-40 anni che non presentano alcun sintomo sospetto, ma che sono a rischio per esempio perché hanno comportamenti scorretti (fumo o sedentarietà), sono obese, soffrono di diabete o ipertensione in gravidanza, presentano una famigliarità per problemi cardiocircolatori. In secondo luogo, il Monzino Women vuole stimolare la ricerca sulla prevenzione e cura delle malattie cardiache femminili. Già diversi i progetti di ricerca ai nastri di partenza, per esempio quello per la valutazione della placca e dell’aggregazione piastrinica e quello sulla cosiddetta “sindrome spacca-cuore”.

Al via progetti di educazione

Infine, si intende promuovere una serie di eventi dedicati all’educazione alla salute e alla prevenzione dei fattori di rischio. Già avviata una campagna di sensibilizzazione ed educazione, che ha una testimonial amata da molte italiane: Caterina Caselli. “Le donne devono acquisire coscienza del loro rischio cardiologico individuale che può essere anche superiore a quello degli uomini, come nel caso delle fumatrici che hanno un rischio fino a 5 volte superiore rispetto ai maschi fumatori di sviluppare danni alle arterie, con un rischio aumentato di infarto miocardico. La stessa coscienza deve essere estesa al mondo sanitario” ha spiegato Elena Tremoli, direttore scientifico del Monzino.

 

 

 
 
 

In breve

COME SI ACCEDE AL MONZINO WOMEN

Serve la richiesta di visita cardiologica del medico. Le donne saranno seguite da un’équipe multidisciplinare, che considererà tutti gli aspetti, incluso quello psicologico.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Fai la tua domanda agli specialisti