Malattie veneree sempre più resistenti agli antibiotici: è allarme

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 16/11/2017 Aggiornato il 16/11/2017

In Italia le malattie veneree come sifilide e gonorrea sono stabili, mentre altre meno comuni si presentano con maggiore frequenza. Ecco perché

Malattie veneree sempre più resistenti agli antibiotici: è allarme

Le malattie veneree continuano a persistere nel mondo, addirittura con la comparsa di infezioni che prima non erano così diffuse. È quanto emerso  nel 26° Congresso dell’European Academy of Dermatology and Venereology sulle malattie sessualmente trasmesse.

La situazione in Italia

In Italia, il Presidente Adoi (Associazione dermatologi ospedalieri Italia) Antonio Cristaudo, ha posto l’accento sulla mancata diminuzione delle malattie veneree. In particolare, secondo i dati del Centro del San Gallicano, che monitora le malattie a trasmissione sessuale in Italia, sifilide e blenorragia sono stabili, mentre è ritornato con maggiore incidenza il linfogranuloma venereo.  Ma non è solamente l’incidenza delle malattie veneree che preoccupa gli esperti, quanto la resistenza alle terapie antibiotiche per debellarle.

Sifilide e gonorrea le più resistenti

La sifilide sta ritornando a colpire i Paesi sviluppati, con 6 milioni di nuove infezioni ogni anno tra i 15 e i 49 anni. Per curare la malattia, si somministra di solito la penicillina per iniezione e l’azitromicina, antibiotico che purtroppo ha iniziato a non essere più efficace. Se anche la penicillina dovesse presentare lo stesso problema, individuare nuove efficienti terapie potrebbe richiedere molto tempo. Lo stesso timore è rivolto ancor di più verso la gonorrea, ormai resistente a moltissimi antibiotici e sempre più spesso curata con l’associazione di almeno due farmaci. Tra le varie resistenze agli antibiotici quella più preoccupante è comparsa in Giappone nel 2011: il gonococco, il batterio responsabile dell’infezione, è diventato resistente al ceftriaxone, principale rimedio contro la malattia. A favorire questa resistenza è stata la localizzazione del germe a livello della faringe, dove avrebbe “appreso” da altri batteri a resistere all’antibiotico. Per contrastare il pericolo della diffusione del fenomeno, secondo gli esperti, l’offerta della vaccinazione dovrebbe essere globale.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Contro il batterio Hpv, il Papilloma virus umano, esiste la vaccinazione, ma è ancora troppo poco praticata.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti