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Utilizzare troppo lo smartphone sembra avere implicazioni significative sul mal di testa. A rivelare questo legame è uno studio indiano pubblicato sulla rivista Neurology Clinical Practice. I risultati evidenziano, infatti, come chi possieda e utilizzi con regolarità lo smartphone assuma più farmaci e fatichi maggiormente a liberarsi del mal di testa di chi usa il cellulare solo per le chiamate o non possieda proprio uno smartphone.
Mal di testa con aura e più analgesici
Lo studio, condotto tra giugno 2017 e dicembre 2018 su 400 pazienti affetti da cefalea primaria, mirava a determinare l’esistenza di una correlazione tra l’utilizzo dello smartphone e l’insorgere (e/o l’aumento) del mal di testa, oltre che a valutare eventuali differenze circa il fabbisogno di farmaci. Suddiviso tra chi utilizzava lo smartphone e chi no, il campione è stato sottoposto a un questionario per valutare le caratteristiche del mal di testa e i metodi di trattamento adottati.
I primi dati hanno evidenziato come le caratteristiche del mal di testa nei due gruppi fossero pressoché identiche. L’unica differenza era da ricercare in una maggiore presenza di aura nei possessori di smartphone, 17,5% contro il 7,7% dei non utilizzatori. La divisione si fa invece più marcata quando l’attenzione si concentra sulle modalità di cura. Infatti, i pazienti che utilizzano lo smartphone assumono più analgesici (95,6% contro 80,9%), ma ricavandone meno sollievo.
Necessari nuovi studi
Come sottolineato da Deepti Vibha dell’All India Institute of Medical Sciences di Nuova Delhi e tra le prime firme dello studio, i risultati del test suggeriscono come l’utilizzo dello smartphone possa essere un potenziale fattore per il peggioramento del mal di testa. Saranno però necessari ulteriori studi per scovare eventuali e, finora inesplorati, meccanismi che regolano la relazione tra smartphone ed emicrania.
La radice del problema resta dunque ancora tutta da chiarire. Le cause potrebbero derivare dalla postura del collo o dalla luminosità dello schermo dello smartphone, dall’affaticamento degli occhi o dallo stress che l’essere sempre connessi comporta. Solo i prossimi studi potranno fare maggior luce sul tema. Per ora, il suggerimento degli esperti è quello di usare in modo più consapevole lo smartphone, magari utilizzando di più il vivavoce.