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Gli esperti avvertono: lavarsi i denti ogni giorno è fondamentale. “I primi processi di calcificazione avvengono in 24 ore, quindi non dovrebbe mai passare più di un giorno senza aver disgregato i batteri presenti in bocca, viceversa cominciano poi a innescare la gran parte delle patologie parodontali. – spiega il professor Ugo Covani, Direttore dell’Istituto Stomatologico Toscano – IST. -In altri termini, bastano 24 ore senza lavarsi i denti per mettere a rischio la propria salute orale”. E non solo.
Salute orale fondamentale
I segnali di allarme? Rossore o gonfiore delle gengive, sanguinamento o comparsa di sangue dopo l’uso dello spazzolino, denti all’apparenza più lunghi e spazi più ampi tra i denti. Ma non solo. La maggioranza delle patologie odontoiatriche sono infettive: ecco perché il controllo dei batteri è la chiave di volta per fare una seria prevenzione.
“E’ opportuno recarsi dal dentista e/o dell’igienista dentale due volte all’anno – aggiunge la professoressa Annamaria Genovesi, professore straordinario Università Guglielmo Marconi di Roma e Responsabile del Servizio di Igiene e Prevenzione orale dell’Istituto Stomatologico Toscano -. Inoltre, bisognerebbe lavarsi i denti almeno due volte al giorno. Il filo interdentale pulisce l’85% del cavo orale, mentre il solo spazzolino solo il 60%.
Denti puliti, organismo protetto
Numerosi studi certificano l’importanza dell’igiene orale per tutto l’organismo: ne trae beneficio il cuore e si prevengono malattie come il diabete e l’obesità, oltre che – naturalmente – carie, gengiviti, parodontiti con perdita dei denti”.
“La ricerca ha dimostrato che alcune patologie del cavo orale, tra cui le malattie delle gengive e del parodonto, aumentano il rischio di contrarre malattie come il diabete e le patologie cardiovascolari – conferma la professoressa Gianna Maria Nardi, Ricercatore Università Sapienza di Roma, Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e Maxillo Facciali e Presidente Accademia Tecnologie Avanzate nelle Scienze di Igiene Orale -. Sofisticate tecnologie offrono sedute di igiene professionale efficaci per il controllo del biofilm batterico, causa primaria dell’infiammazione gengivale. Per esempio, ablatori a ultrasuoni dotati di software di ultima generazione consentono di ridurre i tempi controllando anche l’ipersensibilità del denti”.