Argomenti trattati
Attività intestinale: non esiste una regola valida per tutti. Ognuno di noi ha caratteristiche fisiche, psicologiche, abitudini di vita che condizionano questa fisiologica funzione. Certo è che le donne, divise tra impegni di lavoro e familiari e sempre di fretta, sono quelle più colpite dall’ intestino pigro.
Un problema soprattutto femminile
Il corpo riesce regolarsi bene se si trova in condizioni ottimali. Per favorire lo spontaneo movimento dell’intestino bisogna inanzitutto imparare a conoscersi. “Alcuni sentono spontaneamente lo stimolo, ma per condizioni di vita sono costretti a trattenerlo, altri non sentono proprio lo stimolo e lo devono indurre dopo lunghe sedute; alcuni si scaricano senza sforzo, altri spingendo con tutta la forza che hanno in corpo – spiega la dottoressa Cristina Ogliari, gastroentorologa del Centro medico Santagostino di Milano -. Nelle donne, inoltre, le varie fasi del ciclo mestruale condizionano il modo andare in bagno, di solito con stitichezza nel periodo pre-ciclo e maggiore facilità all’evacuazione durante il ciclo. Questo è assolutamente normale ed è dovuto alle alterazioni ormonali proprie del ciclo mestruale”.
Ognuno ha la propria “regola”
Non esiste una “regola” per andare in bagno, anche se, secondo gli esperti, si considera “normale” evacuare almeno 3 volte alla settimana e non più di 3 volte al giorno. Ognuno di noi ha ritmi di vita e attività che condizionano la giornata, ma bisogna trovare del tempo da dedicarvi, altrimenti si rischia di incorrere nel fastidioso intestino pigro “È necessario trovare un momento nella giornata in cui si possa andare in bagno con tranquillità, senza essere disturbati e senza avere fretta, meglio se sempre alla stessa ora. Per individuare questo momento si può provare a favorire lo spontaneo movimento intestinale dopo i pasti (per esempio dopo cena o dopo colazione) o dopo l’assunzione di bevande stimolanti (per esempio, il caffè)”, consiglia la gastroenterologa.
Bere tanto
L’acqua è molto importante nel processo di pulizia e cura dell’intestino. L’abitudine di bere liquidi a sufficienza permette di eliminare tossine e residui. Una buona abitudine contro l’ intestino pigro è quella di bere un bicchiere d’acqua, meglio se tiepida, al mattino a digiuno. “Avere feci morbide e voluminose tanto da indurre una scarica cosiddetta “soddisfacente” è possibile introducendo un quantitativo idoneo di acqua e fibre solubili (contenute in parte in frutta e verdura).
Frutta e verdura con misura
Se l’idratazione è fondamentale per facilitare l’evacuazione, per quanto riguarda il contenuto di fibre (in frutta verdura e cibi integrali) non bisogna esagerare, perché un eccesso di queste sostanze provoca fermentazione e gonfiore addominale, che a loro volta “paralizzano” l’intestino, rendendo più difficile andare in bagno in modo corretto” spuìiega la dottoressa Ogliari.
Attività fisica regolare
“È importante fare una moderata attività fisica, in facilita il movimento dell’intestino. È sufficiente camminare ogni giorno. L’attività fisica, oltre a contrastare l’ intestino pigro, migliora l’umore e il senso di benessere” conclude la gastroenterologa.