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Una pillola contro infarto e ictus? Potrebbe essere un’ipotesi più realistica di quanto si possa pensare. Uno studio condotto da un gruppo internazionale di ricercatori, del Regno Unito, degli Stati Uniti e dell’Iran, ha scoperto, infatti, che un regime terapeutico a base di quattro principi attivi in grado di abbassare colesterolo e pressione può anche ridurre il rischio di sviluppare seri problemi cardiaci.
Un farmaco lanciato 15 anni fa
Il farmaco protagonista dello studio internazionale pubblicato su Lancet non è nuovo, al contrario: è stato proposto per la prima volta più di 15 anni fa. Fino a oggi, però, era stato testato soltanto su piccoli gruppi di persone, per brevi periodi di tempo ed esclusivamente per valutare gli effetti sul colesterolo e sulla pressione sanguigna e non sulle malattie che l’alterazione di questi valori può causare, come ictus e infarto. Si tratta, infatti, di un medicinale che contiene quattro principi attivi capaci di riequilibrare proprio i valori di colesterolo nel sangue e di pressione sanguigna.
Uno studio molto ampio
La ricerca ha coinvolto oltre 6.800 persone. Tutte risiedevano nell’Iran rurale, una zona dove quasi il 34% dei decessi prematuri è dovuto a malattie coronariche() e il 14% a ictus. Gli autori le hanno seguite per cinque anni, sottoponendole a vari controlli. Durante questo periodo di tempo, a 3.417 soggetti sono state somministrate le cure di base, come aiuti per il controllo della pressione sanguigna o del colesterolo e consigli sullo stile di vita, in particolare su dieta, esercizio fisico e fumo. Il resto dei partecipanti, in aggiunta, ha ricevuto anche la pillola “4-in-1”. Lo scopo era capire se il medicinale avesse un impatto anche sulle malattie come infarto e ictus.
Risultati incoraggianti
Terminati i cinque anni, gli autori hanno analizzato i risultati raccolti, scoprendo che 503 persone avevano avuto un infarto, un ictus o un altro evento cardiovascolare maggiore. Di queste, 202 appartenevano al gruppo di coloro che avevano assunto il farmaco e 301 al gruppo che aveva ricevuto solo “consigli”. Gli esperti hanno calcolato che il medicinale riduce del 34% il rischio di malattie cardiocircolatorie gravi.
Fonti / Bibliografia
- WebMD's A to Z Drug DatabaseWebMD's comprehensive database of prescription drug and medication information from A to Z