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La medicina di genere lo insegna ormai da diverso tempo: uomini e donne in caso di patologia sono diversi. E non è solo una questione di approccio mentale o di forza d’animo: sono proprio gli organismi maschile e femminile ad avere bisogno di cure differenti per lo stesso malessere, a reagire in modo diverso agli stessi trattamenti, a soffrire di condizioni patologiche diverse. E questo vale anche quando si parla di condizioni patologiche connesse al cuore come l’ infarto.
Sintomi diversi
Per quanto riguarda una delle patologie cardiovascolari più frequenti, ovvero l’ infarto, un’importante differenza tra i due sessi riguarda proprio i sintomi che ne segnalano l’insorgenza: mentre nell’uomo il dolore al petto che preannuncia l’arrivo dell’ infarto è intenso, nella donna può assumere sfumature diverse e manifestarsi con una sensazione dolorosa paragonabile a un senso di costrizione che può durare qualche minuto, oppure può scomparire per poi riapparire nuovamente. La comparsa del dolore può essere improvvisa o graduale e l’intensità può aumentare e poi diminuire; inoltre il dolore può irradiarsi dal torace a braccia, schiena, collo e mandibola.
Altri campanelli di allarme
Sudorazione, affaticamento e difficoltà respiratorie ingiustificati, oltre a vertigini e nausea, sono altri campanelli d’allarme di cui le donne devono tener conto quando si tratta di prevenzione dell’infarto.
Le regole di prevenzione
Per proteggere il cuore dall’infarto e da altre condizioni patologiche – e questo vale sia per le donne sia per gli uomini – è importante non fumare o smettere di farlo, praticare regolarmente attività fisica (anche passeggiare 30 minuti a passo sostenuto tre volte a settimana può andar bene), seguire un’alimentazione bilanciata, privilegiando il consumo di pesce, frutta e verdura, carne bianca, cereali integrali e legumi.