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Nel mondo le malattie cardiache rimangono, per ora, la principale causa di mortalità tra gli adulti di mezza età (con una percentuale di circa il 40% di tutti i decessi), ma nei Paesi ad alto reddito non è più così: qui il cancro uccide il doppio delle persone.
Tenore di vita e malattie
Lo ha scoperto una ricerca condotta dalla Laval University of Montréal, in Canada, e pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet mettendo in evidenza la nuova transizione epidemiologica tra i diversi tipi di malattia cronica. Lo studiofPURE (Prospective Urban Rural Epidemiologic Study) ha riguardato più di 160.000 persone di 21 stati e diversi continenti. Nelle nazioni in cui il tenore di vita è generalmente elevato, come Canada e Svezia, le morti per cancro sono risultate il doppio di quelle dovute a malattie cardiache. Al contrario, in Paesi in via di sviluppo, come Bangladesh e Zimbabwe, le morti per malattie cardiovascolari sono il triplo di quelle per cancro. Gli abitanti dei Paesi poveri hanno in media 2,5 volte più probabilità di morire di malattie cardiache rispetto a quelle residenti in Paesi ricchi. E nei 21 Stati presi in esame, il 70% dei casi di malattie cardiovascolari è dovuto a “fattori di rischio modificabili”.
Cancro in aumento
Il ricercatore Darryl Leong, uno degli autori dello studio, ha affermato che se il declino delle morti per cause cardiovascolari registrato negli ultimissimi decenni nelle nazioni ad alto reddito continuerà, e il fenomeno comincerà a interessare anche altri Paesi che registreranno lo stesso andamento, è possibile che il cancro diventi in pochi decenni la più comune causa di morte a livello mondiale. I ricercatori escludono che l’alta mortalità per cause cardiovascolari registrata nei Paesi più poveri dipenda dal fatto che quelle popolazioni presentino fattori di rischio più elevati delle popolazioni dei Paesi ad alto reddito. Secondo Leong è probabilmente legata alla minore qualità dell’assistenza sanitaria, evidenziata da un numero di ricoveri e da una disponibilità di farmaci inferiori.