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Essere ottimisti aiuta a mantenerci in salute e anche in caso di malattie, come un trauma o un ictus, favorisce la guarigione. Lo sostiene una ricerca dell’Università del Texas Health Science Center di Houston che ha messo in evidenza quanto l’ottimismo migliori la ripresa dopo un ictus, evento cardiovascolare che può avere conseguenze rilevanti in termini di disabilità neuro-motoria.
Pensare positivo fa bene
In una situazione complessa come quella di un post-ictus, pensare positivo sembra essere collegato a un più basso grado di infiammazione, misurata tramite specifici marcatori nel sangue, e a un minore livello di disabilità. I risultati dello studio sono stati presentati all’International Stroke Conference dell’American Stroke Association.
Parametri a confronto
Lo studio è stato condotto in un gruppo di 49 persone colpite da un ictus, a tre mesi di distanza dall’evento, nel corso del quale i ricercatori hanno messo in relazione l’ottimismo con alcuni parametri legati alla salute.
Per misurare il grado di ottimismo i ricercatori hanno svolto un test standard impiegato in psicologia, chiamato Life Oriented Test. Gli esperti hanno poi valutato la gravità dell’ictus tramite il punteggio National Institutes of Health Stroke Scale, una scala sviluppata dai National Institutes of Health, l’equivalente statunitense del nostro ministero della Salute.
Dall’indagine, finanziata da varie istituzioni fra cui l’American Heart Association, è emerso che a distanza di tre mesi da un ictus i pazienti più ottimisti avevano livelli di infiammazione più bassi. Inoltre una maggiore fiducia è risultata associata a una minore disabilità fisica e una gravità minore dell’evento cardiovascolare.
Legami da approfondire
“Non è chiaro in che modo l’ottimismo e la minore disabilità siano collegati, spiega Ralph L. Sacco, capo del dipartimento di neurologia all’Università di Miami. “Ma i dati sembrano suggerire che le persone più ottimiste possano avere livelli di infiammazione più bassi”. La ricerca suggerisce che la capacità di pensare positivamente possa favorire il recupero, un risultato che peraltro è in linea con quello di altri studi sul rapporto fra salute e ottimismo. “I pazienti e le loro famiglie dovrebbero essere a conoscenza dell’importanza di un ambiente positivo di cui il paziente possa beneficiare”, ha spiegato Yun-Ju Lai, prima autrice dello studio
Fonti / Bibliografia
- The University of Texas Health Science Center at Houston | The University of Texas System
- Just a moment...
- What is the Life Orientation Test and How to Use It? (LOT-R)A brief overview of the Scheier and Carver's Life Orientation Test, including what it means, how it works, and what factors it measures.
- NIH Stroke Scale/Score (NIHSS)The NIH Stroke Scale/Score (NIHSS) quantifies stroke severity based on weighted evaluation findings.