I chili di troppo causano il 4% dei tumori nel mondo

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 21/02/2019 Aggiornato il 21/02/2019

Trova sempre maggiori conferme il legame tra chili di troppo e tumori diagnosticati ogni anno nel mondo

I chili di troppo causano il 4% dei tumori nel mondo

È stato pubblicato sulla rivista medica A Cancer Journal for Clinicians un rapporto redatto da epidemiologi di Londra e di Boston secondo cui i chili di troppo aumentano i rischi di ammalarsi di tumore.  

Un problema in crescita

Il gruppo di studio ha analizzato un elevato numero di dati, sia a livello globale sia per regione geografica. Nel 2016 circa il 40% degli adulti e il 18% dei bambini di 5-19 anni presentava un eccesso ponderale, pari a quasi 2 miliardi di adulti e 340 milioni di bambini a livello globale. Si stima che in un anno ben 4 milioni di decessi siano da attribuire all’eccesso ponderale (dati relativi all’anno 2015). Inoltre, secondo gli epidemiologi, in un anno il sovrappeso è risultato responsabile di 544.300 casi di tumore (dati relativi al 2012), ovvero il 3,9% di tutti i casi di cancro annui nel mondo, con delle differenze a seconda delle diverse regioni geografiche: dall’1% dei casi di cancro nei Paesi poveri al 7-8% nei Paesi occidentali, Medio Oriente e Nord Africa.

L’obesità collegata a 13 tipi di tumore

In particolare lo studio ha collegato I chili di troppo a 13 diversi tipi di tumore: cancro del seno (dopo la menopausa), del colon retto, dell’utero, dell’esofago (adenocarcinoma), della cistifellea, di reni, fegato, ovaie, pancreas, stomaco e tiroide, come pure meningioma e mieloma multiplo.

Le cause e i possibili rimedi

Gli esperti spiegano che responsabili dei chili di troppo sono gli alimenti tipici della dieta occidentale, come il fast food che è molto calorico ma scarso in nutrimenti, e la diminuzione dell’attività fisica. L’Organizzazione mondiale della sanità si è detta molto preoccupata per questo trend in aumento e per questo ha stilato un elenco di interventi: eliminare gli acidi grassi trans e con leggi ad hoc vietarne l’uso negli alimenti; ridurre il consumo di zucchero attraverso una tassazione delle bevande zuccherate; promuovere il consumo di frutta e verdura, gli spostamenti a piedi, migliorare il trasporto pubblico e adibire spazi all’aperto in cui passeggiare.

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Nel nostro Paese un bambino su dieci è obeso (il 10,6%) contro il 5% della media europea; va un po’ meglio in Lombardia dove i bambini tra i 3 e i 17 anni considerati obesi sono il 6%.

 

 

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