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Nonostante l’informazione capillare e l’educazione al sesso sicuro, l’Hiv (il virus dell’Aids) non è in diminuzione. Anzi, i contagi sono in costante aumento. Soprattutto tra i più giovani che pare si disinteressano del rischio di contagio da malattie sessualmente trasmissibili. La ricerca però, fortunatamente, fa passi da gigante e sono appena stati scoperti quelli che vengono definiti fattori predisponenti al virus. Questo spiegherebbe perché alcuni individui siano più esposti al contagio da Hiv rispetto ad altri.
Microbiota vaginale sotto osservazione
Tra i fattori favorenti individuati da uno studio recente, troviamo il microbiota vaginale, ovvero l’insieme di batteri che in condizioni di normalità popolano la mucosa vaginali. Conseguentemente a un attacco dei virus resistenti all’interferone, tra cui l’Hiv, questi batteri svolgono un ruolo determinante. Ma non solo, i ricercatori hanno anche evidenziato la predisposizione del virus a legarsi ai linfociti CD4, gli stessi che sono in gioco per esempio nel meccanismo di protezione vaccinale.
Surplus di batteri anaerobici
Tornando al fattore favorente del microbiota vaginale, gli studi hanno mostrato che le donne con un surplus di batteri anaerobici e pochi lactobacilli sono più a rischio di contagio. Situazione che, di norma, accade durante infiammazioni e infezioni locali, che favorirebbero così il contagio da parte del virus dell’Hiv.
Servono lattobacilli
In tal senso, risultano utili ai fini della prevenzione anche integrazioni di probiotici e prebiotici per aumentare il numero di lactobacilli (batteri buoni) e ridurre l’infiammazione. Inoltre, è sempre bene controllare gli stati infiammatori dell’organismo in generale, poiché un’infiammazione degli organi predispone a numerose patologie.
Alla ricerca di un vaccino
Premesso che la sola forma di difesa dal virus dell’Hiv durante i rapporti sessuali è l’uso corretto del preservativo, questi studi serviranno anche a esaminare la possibilità di trattare con terapie preventive le categorie di soggetti ritenute più a rischio di contagio, nonché a progredire nella creazione di un apposito vaccino.