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Il gioco d’azzardo non risparmia nessuno, anzi è sempre più diffuso. Secondo i dati resi noti da Consulcesi, infatti, oltre 1,3 milioni di italiani soffrono di ludopatia ossia di una dipendenza patologica da gioco d’azzardo. E solo una piccola percentuale di loro è in cura (il 10%). Ecco perché serve maggiore attenzione su quella che rischia di diventare una vera e propria emergenza.
Un fenomeno in crescita
Stando al “Libro Blu”, pubblicazione che riporta i dati principali sul mercato del gioco d’azzardo legale in Italia, nel 2017 (ultimo anno per cui sono disponibili i dati) gli italiani sono arrivati a giocare ben 101,8 miliardi di euro: un volume di denaro davvero impressionante. E in crescita. Secondo quanto anticipato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, infatti, nel 2018 le puntate hanno raggiunto la cifra complessiva di 106,8 miliardi: il 3% in più rispetto all’anno precedente. È come se ogni italiano scommettesse 1.780 euro all’anno: più di uno stipendio volatilizzato per colpa di questo vizio pericolosissimo.
In aumento anche i casi patologici
È vero che spesso a essere attratti dal gioco d’azzardo sono semplici appassionati o giocatori occasionali. Tuttavia, non si può ignorare il fatto che in questi ultimi anni sono aumentati i casi patologici, ossia di persone affette da ludopatia, che in genere stabiliscono con il gioco un rapporto esclusivo e altamente coinvolgente. Provano una vera e propria eccitazione quando giocano e non riescono a farne a meno, finendo non solo con lo sperperare molto denaro ma anche con il trascurare famiglia, affetti e lavoro.
Un corso per arginare il fenomeno
Ma come si può arginare il gioco d’azzardo? Con il decreto legge 87 del 2018 sono state introdotte diverse disposizioni di contrasto, tra cui il divieto di qualsiasi forma di pubblicità. Inoltre, è allo studio un riordino complessivo del settore. Occorre considerare, però, che il fenomeno è talmente in evoluzione che sono necessari continui aggiornamenti anche da parte del personale medico-sanitario. Per questo, Consulcesi Club ha promosso il corso FAD (Formazione a Distanza), “Ludopatia: strategie ed interventi per il trattamento” a cura di Stefano Lagona, psicologo e psicoterapeuta specializzato nel trattamento delle tossicodipendenze e delle nuove dipendenze. L’obiettivo del corso è far capire che cos’è la ludopatia, analizzare lo scenario italiano e affrontare gli aspetti clinico-epidemiologici del disturbo. Ai partecipanti vengono forniti gli strumenti necessari per la presa in carico e la formulazione di un programma di intervento, vengono illustrate le principali strategie di trattamento a carattere psicoterapico, e vengono descritti gli approcci complementari, come i gruppi di auto-mutuo aiuto.