Fibre: un maggiore consumo riduce il rischio di tumore al seno

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 17/03/2016 Aggiornato il 17/03/2016

Esisterebbe una stretta correlazione tra un elevato apporto di fibre durante l’adolescenza e un minore rischio di sviluppare forme tumorali al seno da adulte. Ecco perché

Fibre: un maggiore consumo riduce il rischio di tumore al seno

Negli ultimi decenni l’apporto di fibre nelle diete dei Paesi industrializzati è notevolmente diminuito a causa dei processi di raffinazione, cioè il procedimento che elimina parti e sostanze di un determinato alimento. Ma secondo i nutrizionisti, per una corretta e sana alimentazione quotidiana, bisognerebbe sostituire parte dei cereali raffinati con analoghi prodotti integrali.

Effetto protettivo

Tra i numerosi benefici che le fibre apportano all’organismo è stato scoperto, infatti, che un maggiore consumo riduce il rischio di tumore al seno. Da uno studio dell’Harvard T.H. Chan School of Public Health, pubblicato sulla rivista scientifica  Pediatrics, è emerso in particolare che le donne che assumono maggiori quantità di alimenti ricchi di fibre durante l’adolescenza e in giovane età hanno un rischio notevolmente minore di ammalarsi di carcinoma mammario.

Lo studio su 90.000 donne

I ricercatori americani hanno coinvolto nell’analisi un gruppo di oltre 90mila donne, che hanno preso parte al Nurses’ Health Study, un’ampia ricerca sui fattori che influenzano la salute delle donne. Le persone che hanno preso parte alla ricerca hanno compilato un questionario sul tipo di alimentazione seguita e lo hanno dovuto ripetere ogni 4 anni. In seguito sono state chiamate a rispondere a un questionario sulla dieta seguita durante le scuole superiori. I ricercatori hanno analizzato in particolare l’apporto di fibre. Dai risultati è emerso che un maggiore consumo di riduce il rischio di tumore al seno in una percentuale compresa tra il 12% e il 19% in meno nelle donne che hanno consumato più fibre alimentari nella prima età adulta. Un più alto apporto di fibre nell’adolescenza è stato, invece, associato a una netta riduzione di tumore al seno pari al 16% e a un 24% in meno di possibilità di ammalarsi di questa malattia prima della menopausa. In tutte le donne, in generale, è stata riscontrata una forte correlazione inversa tra assunzione di fibre e comparsa di tumore al seno.

Soprattutto frutta e verdura

I benefici più grandi sembrano derivare dalle fibre contenute in frutta e verdura. Per ogni 10 grammi di fibra al giorno (l’equivalente di una mela e di una fetta di pane integrale), durante la prima età adulta, scende del 13% la possibilità di sviluppare una forma cancerosa al seno. Secondo gli esperti un maggiore consumo di fibre riduce il rischio di tumore al seno perché ingerire queste sostanze contribuisce a ridurre i livelli di estrogeno nel sangue, connesso alla comparsa di questa malattia mammaria. 

 

 

 
 
 

In breve

SI’ ANCHE AI CEREALI INTEGRALI

I cereali integrali sono un’ottima fonte anche di carboidrati e fibre. Sono formati da tre parti distinte: la crusca esterna, piena di fibre, il germe interno, con numerosi micronutrienti e l’endosperma, ricco di amidi. Il consumo del chicco intero, e non sottoposto a un processo di raffinazione, offre maggiori benefici all’organismo.   

 

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