È buona regola fare ordine periodicamente nell’armadietto dei medicinali. Eppure questa, che dovrebbe un’abitudine consolidata, non lo è per un genitore su due, secondo una ricerca condotta presso la Michigan Medicine – University of Michigan. Il sondaggio, pubblicato nell’ambito di una indagine nazionale americana sulla salute dei bambini, si è basato su 2.023 risposte di genitori di bambini di età inferiore ai 18 anni. Secondo l’indagine quattro genitori su cinque dichiarano di aver smaltito i farmaci da banco oltre la data di scadenza.
Innanzitutto perché quelli scaduti non dovrebbero essere usati, mai e in modo particolare nel caso dei bambini. Secondo perché più medicinali ci sono per casa, più aumenta il rischio che i bambini li assumano scambiandoli per caramelle.
In uno spazio che sia lontano dalle fonti di calore, comodo da usare ma al tempo stesso non accessibile ai bambini. Ideale quindi un piccolo pensile dedicato nel bagno oppure un ripiano alto di una credenza.
L’assunzione di medicinali dopo la data di scadenza è da evitare innanzitutto perché le sostanze contenute nel farmaco potrebbero subire delle modificazioni chimiche, con conseguente formazione di prodotti potenzialmente tossici per l’organismo. Questo fenomeno è detto degradazione e i prodotti che si possono formare sono detti impurezze di degradazione. Inoltre la quantità di principio attivo potrebbe diminuire, con perdita dell’efficacia del farmaco stesso. Del resto secondo l’indagine sopra citata meno della metà dei genitori ritiene che i farmaci da banco siano meno efficaci dopo la data di scadenza, mentre un genitore su cinque pensa che non siano sicuri.
Secondo l’indagine i genitori hanno ovviamente due opzioni a disposizione: dare il farmaco scaduto al bambino o andare a comprarne uno nuovo. Dall’indagine emerge che più di un terzo dei genitori non ritiene opportuno dare al proprio figlio un farmaco scaduto. Ma un genitore su tre ritiene che sia lecito farlo fino a tre mesi dopo la data di scadenza, e circa lo stesso numero afferma che sarebbe lecito farlo oltre i sei mesi o più.
In sintesi
Molti genitori non sanno come smaltirle i farmaci scaduti. Eppure questo gesto dovrebbe essere fatto correttamente sia per la sicurezza dei piccoli, sia per la tutela dell’ambiente. È bene sapere quindi che i farmaci scaduti:
- non devono essere dispersi nell’ambiente, perché possono essere fonte di inquinamento
- non vanno gettati nella spazzatura o nel water, perché possono diffondersi nei terreni e nelle acque
- non vanno bruciati, perché la loro combustione potrebbe sviluppare sostanze nocive
Devono, invece, essere smaltiti negli appositi contenitori predisposti all’interno (o all’esterno) delle farmacie, destinati a ricevere tutti i tipi di medicinali.
Fonti / Bibliografia
- Parent actions around expired and leftover medicine in the home | National Poll on Children's HealthNearly half of parents have leftover prescription medicine at home. Only 1 in 5 parents think it is unsafe to take medicine past the expiration date. 1 in 7 parents have flushed expired or leftover medicine down the toilet or sink.
- Scadenza dei farmaci: fino a quando si possono utilizzare? - ISSaluteLa data di scadenza di un farmaco è la data entro cui è possibile utilizzarlo. E’ indicata sulla scatola esterna e sul contenitore del medicinale; di solito, sono presenti 2 cifre per indicare il mese e 4 cifre per l’anno mm-aaaa (ad esempio, 09-2018 per indicare settembre 2018