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Non sempre l’assunzione di erbe e rimedi naturali apporta dei benefici all’organismo. Secondo una recente revisione australiana, pubblicata sulla rivista Medical Journal of Australia, infatti, erbe e rimedi naturali provocherebbero danni ad alcuni organi per la presenza di sostanze tossiche, pesticidi, metalli e antibiotici. Gli organi più colpiti sarebbero i reni e il fegato.
Manca una regolamentazione
Roger Byard, professore di patologia presso l’Università di Adelaide e responsabile della ricerca che ha passato in rassegna 52 studi spiega che: “la generale assenza di segnalazioni di effetti collaterali tossici di erbe medicinali utilizzate nelle società tradizionali è spesso citata in favore della loro sicurezza. Tuttavia, la mancanza di osservazioni sistematiche ha fatto sì che anche gravi reazioni avverse, come per esempio l’insufficienza renale e danni al fegato causati da alcune specie vegetali, non venissero riconosciute fino a poco tempo fa”. In altre parole, mancherebbe una regolamentazione supportata da controlli puntuali e severi da parte della Therapeutic goods administration (Tga), l’ente controllore in Australia dei farmaci.
I passi necessari
I ricercatori australiani sostengono la necessità di:
- test indipendenti sulle erbe medicinali prima della loro immissione sul mercato,
- provvedimenti legali in caso di non conformità alle normative,
- un monitoraggio dei prodotti una volta introdotti sul mercato.
L’associazione con i farmaci
Spesso, riferiscono gli autori della revisione, chi usa le erbe naturali lo fa in combinazione a trattamenti farmacologici, senza comunicarlo al proprio medico, nella convinzione che siano del tutto innocui, Tuttavia, questo non sempre è salutare, perché frequentemente si ignora che:
- le sostanze possono interagire fra loro;
- le erbe e i rimedi naturali possono contenere tossine utilizzate dalle piante in natura per avvelenare i predatori.
Attenzione agli acquisti online
Lo studio ha anche mostrato che c’è un rischio adulterazione dovuto a sostanze tossiche aggiunte per potenziarne l’effetto, pericolo più alto soprattutto nei prodotti acquistati sul web. Per esempio, nel 25% dei prodotti erboristici importati da Taiwan erano presenti dei farmaci. In altri casi, invece, i rimedi naturali contenevano antibiotici, sostanze psicoattive, steroidi, cadmio, piombo e arsenico.
Informare sempre il medico
In attesa di una regolamentazione, il consiglio principale è quello di assumere un rimedio naturale o un’erba solo dopo aver consultato il proprio medico, soprattutto nel caso di una contemporanea terapia farmacologica.