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Inutile nasconderlo. Chi, di fronte a un sintomo strano o a dubbi sulla salute o su una cura o un esame, non ha mai cercato risposte sul web? Pochi, anzi pochissimi. Ormai Internet viene usato per cercare qualsiasi tipo di informazione: dal ristorante al volo aereo, fino all’idea regalo più originale. Non deve stupire, dunque, se rappresenta la principale fonte di informazione anche in fatto di salute. La conferma arriva dal rapporto Philips “Future Health Study 2016”.
Un’indagine sull’uso del web
L’indagine è stata condotta in 13 Paesi, inclusa l’Italia, e ha coinvolto complessivamente oltre 2 mila pazienti italiani. Gli autori hanno invitato i partecipanti a rispondere a una serie di domande in merito alla propria salute. Lo scopo era scattare una fotografia aggiornata sull’argomento.
Gli italiani cercano rassicurazioni
Dal rapporto è emerso che più della metà dei nostri connazionali, più precisamente il 58%, ha una percezione positiva della propria salute. Mediamente, comunque, effettuano cinque visite mediche all’anno per indagare in merito a disturbi reali o ricevere rassicurazioni. Inoltre, un italiano su cinque ha ammesso di essere stato ricoverato almeno una notte nei tre mesi precedenti lo studio.
Un punto di riferimento per molti
Quando si nutrono dubbi sulla salute, il punto di riferimento fondamentale è Internet. Ben l’85% dei partecipanti ha dichiarato di cercare sul web le risposte ai dubbi sulla salute. Non solo. Il 55%, prima di rivolgersi a un medico, si informa sulla sua reputazione online, leggendo recensioni e commenti di altri pazienti. In particolare, sono le persone residenti nelle regioni meridionali a basarsi sulle recensioni presenti nei vari siti.
Mezzo di comunicazione
La Rete viene utilizzata anche per interagire con il proprio medico, rivelandosi una risorsa preziosa a tutti i livelli: circa 1 italiano su 2 (il 52%) comunica con il medico attraverso canali e strumenti digitali. Inoltre, ben il 72% preferisce ricevere diagnosi, pareri e riscontri online.
Donne in pole position
I più grandi utilizzatori del “dottor web” sono le donne, le persone con una scolarità superiore e quelle che soffrono di malattie croniche, come il diabete.