Ne soffrono sia le donne sia gli uomini, con percentuali maggiori tra le rappresentanti del gentil sesso. Un disturbo sempre più diffuso a causa soprattutto di fattori psicologici come ansia e stress, ma anche di abitudini poco salutari. A parlare dei disturbi del sonno e a fare il punto sui consigli da seguire per combattere l’insonnia e i risvegli notturni è Antonio Culebras, organizzatore del “World Sleep Day 2016”.
Il decalogo del buon sonno
1: non bere alcolici prima di andare a dormire. L’acol, esattamente al contrario di ciò che comunemente si crede, non facilita il sonno poiché induce un sonno molto leggero che non permette al cervello di riposare come dovrebbe.
2: praticare sport durante il giorno. Svolgere regolarmente attività fisica migliora le probabilità di riposare bene di notte. Attenzione, però, agli orari: l’ideale sarebbe praticare sport fino a un massimo di sei ore prima di andare a letto, poiché dopo aver svolto esercizio fisico corpo e cervello rimangono iperattivi per diverse ore, provocando l’insonnia.
3: spegnere smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici almeno mezz’ora prima di mettersi sotto le coperte. La luce emessa dagli schermi di tv, pc e simili provoca la soppressione della melatonina, l’ormone che facilita l’addormentamento e il sonno.
4: prima di dormire ci si dovrebbe rilassare con luci basse e soffuse aiutandosi, magari, con una buona lettura o con l’ascolto di musica a volume basso (ed evitando composizioni eccessivamente ritmate).
5: cercare di lasciare fuori dalla stanza da letto le preoccupazioni della giornata.
6: bere una bevanda calda prima di andare a letto è un buon metodo per rilassarsi (ovviamente non deve contenere caffeina e non deve essere alcolica).
7: alzarsi presto al mattino: “esporsi alla luce del mattino – spiega Culebras – è un modo per stabilizzare i tempi di sonno e veglia del nostro orologio biologico”. È importante anche evitare di dormire nel corso della giornata, soprattutto se il pisolino tende a durare più di 20 minuti.
8: fare sesso. Questo tipo di attività può essere considerata, oltre che una forma di esercizio fisico, un’attività rilassante per la mente, e dà risultati che si ripercuotono positivamente sulla qualità del sonno notturno.
9: cercare di vivere la questione “insonnia” alla leggera. Prenderla troppo sul serio non farà che peggiorare la situazione.
10: i farmaci devono essere l’ultima risorsa. Il ricorso ai medicinali per dormire va ponderato bene ed effettuato rigorosamente dietro consulto medico, evitando il fai-da-te.