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Una ricerca condotta da Key Stone per conto dell’Associazione nazionale centri odontoiatrici (Ancod) ha rivelato che nel 2016 il 36% degli italiani ha rinunciato curare i denti, nonostante il bisogno, perché costa troppo. Altri motivi sono stati la mancanza di tempo e la paura del dentista.
Meglio le cliniche del sorriso
Nel 25% dei casi per curare i denti gli italiani si affidano alle cliniche o alle catene se si tratta di prestazioni costose come ortodonzia, protesica e implantologia, solo il 17% rimane fedele al dentista. Lo stesso vale per le cure contro le carie o altri dolori ai denti (25% contro il 19%) mentre per le visite di controllo il 23% sceglie il dentista tradizionale e il 14% le cliniche o le catene dentali.
Si punta al risparmio
La scelta delle cliniche per curare i denti dipende da diversi fattori, prezzo in primis: il 45% degli intervistati ammette, infatti, di essere attratto dal risparmio economico, il 31% perché si sente più assistito. Chi sceglie il dentista tradizionale invece lo fa perché è il suo dentista di fiducia, nel 27% dei casi, o perché gli è stato raccomandato, nel 30% dei casi.
Attenzione ai trattamenti low cost
Ancod è pronta a impegnarsi per promuovere servizi odontoiatrici di alta qualità, adottando una comunicazione corretta e veritiera, e per contrastare i centri low cost che messaggi ambigui o cure dentali improprie non risolvono i problemi ai denti.