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La salute del cuore passa anzitutto da una sana alimentazione e corretti stili di vita. Sono però numerosi i fattori che, senza la nostra percezione, agiscono positivamente sul motore pulsante del nostro organismo. Tra quelli presentati per un cuore sano al Congresso della European Society of Cardiology c’è sicuramente il matrimonio, ma anche la predisposizione allo studio, il buon riposo, la giusta quantità di caffè(), il poco sale, il cioccolato e le mele.
Il partner giusto conta
Ma andiamo con ordine. Il rapporto tra matrimonio e cuore sano è stato scoperto dai ricercatori dell’Aston Medical School di Birmingham che hanno preso in esame circa un milione di pazienti sposati, single, vedovi o divorziati. I dati dimostrano come il matrimonio abbia un effetto positivo non solo su chi ha già accusato un attacco di cuore, ma anche su chi ne è predisposto e presenta i più comuni fattori di rischio, come colesterolo elevato, diabete e ipertensione. Entrando nel dettaglio, le possibilità di sopravvivenza a un attacco di cuore quando si porta una fede al dito sono del 14% superiori rispetto chi è single. Supporto psicologico e aiuto nel seguire le cure sono, secondo i ricercatori inglesi, la chiave più plausibile per spiegare questi dati.
Laureati più protetti
Oltre al matrimonio, il cuore sano sembra alimentarsi positivamente e trovare conforto nello studio. Stando a una ricerca internazionale condotta dall’University College di Londra, l’Università di Losanna e l’Università di Oxford, i laureati vedono ridotte del 30% le probabilità di incorrere in malattie cardiovascolari rispetto a chi abbandona i banchi di scuola 3-6 anni prima. Se a ciò si aggiunge che chi studia è solitamente meno incline a cadere in cattive abitudini, quali il fumo, e presenta meno fattori di rischio cardiovascolare, è presto detto come l’equazione studio = cuore sano trovi la sua conferma.
Il peso di sonno e caffè
Dormire bene aiuta ad affrontare al meglio la giornata e a vivere bene. Condotto su circa tredicimila persone, uno studio nipponico ha scoperto come il sonno possa essere la cartina tornasole per comprendere lo stato di salute del cuore. I ricercatori hanno scoperto che chi soffre di cardiopatia ischemica e ictus ha una volta e mezza più probabilità di dormire male. I disturbi più frequenti riguardano le troppe o troppo poche ore di sonno, la difficoltà ad addormentarsi e i risvegli ripetuti. Anche il caffè pare avere la sua influenza sul cuore. Un incoraggiante -64% circa le possibilità di incontrare anzitempo il triste mietitore grazie a un minimo di quattro tazzine al giorno pare una buona scusa per concedersi una pausa in più. Attenzione a non esagerare però!
No sale, sì cioccolato
Come evidenziato dal North Karelia Salt Study, un consumo eccessivo di sale accresce il rischio di scompenso cardiaco. Inoltre, il sale è tra le principali cause di ipertensione(), ictus e cardiopatia ischemica. Condotta per dodici anni su oltre 4.600 persone, la ricerca ha evidenziato come un consumo di più di 13.7 grammi di sale al giorno raddoppi i casi di scompenso cardiaco, rispetto a chi resta sotto i 6.8 grammi. In aiuto del cuore arrivano infine cioccolato e mele. Come evidenziato dall’Università di Pisa, infatti, i polifenoli contenuti in consistenti quantità in cacao, olio e mele rosse Panaia danno una grossa mano al cuore. In particolare, unendo i tre ingredienti si ottiene un mix in grado di migliorare la condizione dei soggetti a rischio, permettendo di tenere sotto controllo l’aterosclerosi.
Fonti / Bibliografia
- European Society of CardiologyThe European Society of Cardiology (ESC) is an independent, nonprofit organisation aiming to reduce the burden of cardiovascular disease.