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Per ridurre il rischio di malattie legate al cuore, come ictus, infarti e altre malattie coronariche, bisogna smettere del tutto di fumare. Non basta quindi ridurre il numero di sigarette, poiché anche una sola sigaretta mette il cuore a rischio. Questo è quanto emerge dallo studio dell’UCL Cancer Institute dell’University College London, pubblicato sulla rivista medica British Medical Journal, secondo cui chi fuma solo una sigaretta al giorno ha il 48% di possibilità in più di sviluppare malattie cardiovascolari e il 30% in più di avere un ictus rispetto alle persone che non hanno mai fumato. Per le donne il rischio sale al 57% per le malattie cardiache e al 31% per l’ictus.
Analizzati 70 anni di ricerche
La ricerca ha preso in considerazione 55 report su 141 ricerche effettuate tra il 1946 e il 2015 in rapporto al numero di sigarette fumate al giorno: una, cinque e venti. È risultato che per cento persone di mezza età fumare abitualmente 20 sigarette al giorno comporta il rischio di sette infarti o ictus che diventano 3 se il numero delle sigarette viene ridotto.
Il rimedio è uno solo: smettere di fumare
La salute è quindi più a rischio per le malattie cardio e cerebrovascolari che per i cancri, nonostante il consumo di tabagismo rappresenti il principale fattore di rischio per almeno 10 diverse tipologie di tumori. Al termine dello studio i ricercatori hanno quindi dimostrato che non esiste un livello sicuro di fumo e affermato che anche fumando solamente due sigarette al giorno si mette il cuore a rischio e che solo smettere del tutto può contribuire alla diminuzione del pericolo.