Contro stress e pressione alta due ore alla settimana in mezzo alla natura

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 02/09/2019 Aggiornato il 02/09/2019

Trascorrere del tempo all’aria aperta aiuta a staccare la spina. Bastano due ore alla settimana immersi nella natura per ridurre lo stress e abbassare la pressione sanguigna

Contro stress e pressione alta due ore alla settimana in mezzo alla natura

Cosa serve contro stress e pressione alta? Lo rivela uno studio inglese che ha fissato in almeno due ore alla settimana a contatto con la natura il tempo minimo necessario per avere dei benefici sulla salute. La ricerca, finanziata dal National Institute for Health Research e pubblicata sulla rivista Scientific Reports, ha monitorato lo stato di salute di oltre 20mila persone dal 2014 al 2016; al termine del periodo di osservazione ha concluso che trascorrere meno di 120 minuti alla settimana (anche non continuative) a contatto con la natura non serve contro stress e pressione alta.

Toccasana contro lo stress

Al contrario, concedersi due o più ore alla settimana all’aria aperta permette di godere di benefici concreti per il proprio stato di salute, constrastando stress e pressione alta. A ribadire l’importanza del contatto con la natura è la prima firma dello studio, Mat White della University of Exeter Medical School che, inoltre, spiega come non sia necessario scappare dalla città per godere dei benefici derivati dal contatto con la natura.

Sfruttare parchi e giardini cittadini

La maggior parte delle escursioni svolte per lo studio si sono, infatti, svolte nel raggio di tre chilometri da casa, il che dimostra come possa essere sufficiente fare un giro al parco per stare meglio. Con questi presupposti sembra, dunque, chiaro come concedersi due ore alla settimana immersi nella natura sia alla portata della maggior parte di noi.

Favorite le relazioni sociali

Certamente, come rimarcato dal coautore dello studio, Terry Hartig professore dell’Università svedese di Uppsala, concedersi del tempo immersi nel verde aiuta a vedere la vita da un’altra prospettiva, a ridurre lo stress e a trascorrere del tempo di qualità con famigliari e amici.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda 75 minuti di attività aerobica vigorosa (o 150 a intensità ridotta) alla settimana.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Pillola del giorno dopo a un mese e mezzo dal parto: si può assumere se si sta allattando?

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Di fatto, se si sta allattando esclusivamente al seno e dal parto è passato poco tempo, non è necessario assumere la contraccezione d'emergenza perché si può contare su una naturale protezione anticoncezionale.   »

Bimbo di 14 mesi che non vuole masticare

13/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

In genere è intorno ai 12 mesi che i bambini sono abbastanza in grado di masticare, ma è tra i 18 e i 24 mesi che si arriva a masticare bene di tutto. Solo se a due anni il bambino ha ancora gravi difficoltà col cibo a pezzettini è opportuno discuterne con il pediatra.   »

Fai la tua domanda agli specialisti