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Le cause del tumore al seno non sono ancora ben note. Alla malattia sono stati associati diversi fattori di rischio: l’età (la maggioranza dei casi viene diagnosticata sopra i 50 anni), prima gravidanza dopo i 30 anni, prima mestruazione prima dei 12 anni, menopausa dopo i 50 anni, familiarità, stile di vita. E ora si sa che dipende anche dai microRna.
Allo studio i microRna
La ricerca sta andando avanti, affinché le chemioterapie possano in futuro risultare ancora più efficaci, migliorando la speranza di vita delle malate con forme aggressive di tumore al seno. Tanti studi si stanno concentrando sui microRna, piccole molecole di Rna che regolano negativamente l’espressione genica.
Una ricerca made in Italy
Andando a colpire miR-146a e miR-146b, due microRna importanti per il mantenimento delle cellule staminali della mammella e delle staminali tumorali, si potrebbe combattere efficacemente il tumore al seno. Una scoperta, frutto di una ricerca dell’Istituto italiano di tecnologia (Iit), dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) e dell’Università statale di Milano, che potrebbe portare, in futuro a nuove terapie contro le cellule staminali tumorali. Lo studio, sostenuto dalla Fondazione Airc, è stato pubblicato sulla rivista Journal of cell biology.
Rendono i tumori più aggressivi
Il lavoro si inserisce negli studi condotti da Francesco Nicassio, coordinatore del Center for genomic science (Cgs) dell’Iit-Istituto Italiano di Tecnologia a Milano. “Il nostro obiettivo – spiega Nicassio – è identificare i microRna necessari al mantenimento di cellule staminali tumorali e che possono rappresentare potenziali bersagli terapeutici nel cancro al seno”.
Due microRna facilitano la resistenza ai farmaci
Chiara Tordonato, prima autrice del lavoro aggiunge: “Abbiamo identificato due microRna strettamente correlati, miR-146a e miR-146b, presenti nelle cellule staminali della mammella e anche nelle cellule staminali del cancro al seno. I livelli di questi due microRna tendono a essere molto elevati nei tumori al seno più aggressivi, i quali presentano un alto numero di cellule staminali tumorali”. “Abbiamo ipotizzato – continua la ricercatrice – che i miR-146a/b potessero essere necessari per mantenere il pool di cellule staminali tumorali. È stato sufficiente distruggere questi due microRna nelle cellule tumorali derivate da pazienti per ridurre la capacità di tali cellule di formare nuovi tumori”. A tutto vantaggio della salute.
Fonti / Bibliografia
- AIRC - Fondazione AIRC per la Ricerca sul CancroAffrontiamo il cancro. Insieme. Informati sulla malattia e unisciti a migliaia di sostenitori e volontari AIRC
- miR-146 connects stem cell identity with metabolism and pharmacological resistance in breast cancer | Journal of Cell Biology | Rockefeller University PressTordonato et al. reveal miRNA-146 as a specific marker for breast stem cells and for cancer stem cells. miR-146 maintains the stem cell identity and coordi
- CGS@SEMM Milano - IIT