Colon irritabile: la cura è a tavola

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/10/2016 Aggiornato il 05/10/2016

Alcune tipologie di zuccheri, abbreviati nell’acronimo Fodmap, sarebbero nocivi per tutti coloro che soffrono di sindrome da colon irritabile. Ecco quali sono

Colon irritabile: la cura è a tavola

Il colon irritabile si può curare a tavola. È il risultato di una ricerca di un gruppo dell’Università del Michigan presentata di recente al convegno “Digestive Disease Week” a San Diego.

Gonfiori, crampi e dissenteria

La sindrome da colon irritabile è caratterizzata da una sintomatologia molto fastidiosa e a volte persino invalidante: gonfiore persistente e meteorismo sino a crampi acuti e dissenteria. Riducendo, però, il quantitativo di zuccheri apportati con la dieta, i disturbi sono migliorati. È quanto hanno stabilito i ricercatori americani dopo avere sottoposto a una dieta controllata un campione di 90 persone affette da sindrome da colon irritabile. Per la precisione, metà degli individui ha seguito una dieta prescritta e controllata a basso contenuto di Fodmap, mentre l’altra metà, doveva solo limitare le portate, ridurre al minimo il consumo di bevande ad azione irritante sulla mucosa intestinale, come il caffè e gli alcolici. Ebbene, più del 50% del primo gruppo ha migliorato di molto i classici sintomi come gonfiore addominale, diarrea, stimolo ad andare in bagno rispetto al 20% osservato nei pazienti inseriti nel gruppo di controllo.

Dove si trovano i Fodmap

Si tratta di zuccheri fermentabili a catena corta contenuti in molti alimenti come:

  • derivati del grano e della segale;
  • cous-cous;
  • latte e prodotti caseari
  • alcuni tipi di frutta come mango, pera, cocomero, ciliegie, albicocche, datteri e fichi;
  • miele;
  • cioccolato;
  • verdure cotte a foglia larga, in particolare cicoria e bietole, asparagi, broccoli, finocchio, peperoni, funghi, aglio e cipolla;
  • legumi.

La dieta da seguire

Nelle persone affette da sindrome da colon irritabile una dieta con un ridotto apporto di questi zuccheri ha un potere terapeutico efficace perché riduce i sintomi migliorando, di conseguenza, la qualità della vita. Lo studio non ha permesso di definire con certezza, però, qual è il limite di Fdodmap che possono essere assunti.

Gli alimenti sì

  • frutta secca;
  • agrumi, uva, melone, banana;
  • zucchine, pomodori, lattuga, cetrioli, carote, fagiolini;
  • carne;
  • pesce;
  • formaggi a pasta dura
  • prodotti caseari privi di lattosio;
  • cereali come avena, riso e quinoa.

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

Fodmap è l’acronimo di Fermentable, oligo-saccharides, disaccharides, mono-saccharides and polyols, ovvero zuccheri fermentabili, oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli.

 

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