Colesterolo: un quinto dei pazienti ad alto rischio non si cura

Stefania Lupi A cura di Stefania Lupi Pubblicato il 14/10/2021 Aggiornato il 14/10/2021

Per la cura del colesterolo il quadro è preoccupante. A rivelarlo i primi dati dello studio osservazionale Santorini presentati al Congresso della Società Europea di Cardiologia

Colesterolo: un quinto dei pazienti ad alto rischio non si cura

Il colesterolo, più basso è, meglio è. Per la European Society of Cardiology  è questa semplice regola che dovrebbe guidare la gestione del colesterolo LDL nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare. 

Tuttavia, quasi 2 pazienti su 10 ad alto rischio cardiovascolare non prendono alcuna terapia in grado di riequilibrare l’assetto dei grassi nel sangue. A dirlo sono i primi dati di Santorini, uno studio presentato durante il congresso della Società Europea di Cardiologia (Esc).

Studio multidisciplinare

Santorini è il primo studio osservazionale europeo condotto in seguito alla pubblicazione delle linee guida ESC/EAS 2019 sulla gestione della malattia dislipidemia, progettato con lo scopo di valutare la gestione dei pazienti cardiovascolari ad alto e altissimo rischio che richiedono una terapia ipolipemizzante (LLT). Si tratta di uno studio multinazionale disegnato per documentare, nella pratica clinica quotidiana, come vengono utilizzate le attuali opzioni di trattamento per gestire i livelli di colesterolo nei pazienti a rischio alto e molto alto.

Serve un uso più intenso delle cure

Alla ricerca hanno partecipato 9.606 pazienti: il 18,6% di quelli che avevano un rischio cardiovascolare alto e molto alto non riceveva alcuna terapia ipolipemizzante (Llt). Il 54,1%, invece, seguiva una monoterapia, e le cure “in associazione” di più principi attivi sono state utilizzate solo nel 27,3% dei pazienti.

Poichè l’80% dei pazienti ipercolesterolemici non raggiunge gli obiettivi di “colesterolo molto cattivo” (C-Ldl) raccomandati dalle linee guida (nonostante riceva terapie ipolipemizzanti) i risultati della ricerca, secondo gli studiosi, ribadiscono la necessità di un uso più intenso delle cure per la salute complessiva.

 

Da sapere!

I valori del colesterolo totale, che comprende quello Ldl detto “cattivo” e quello Hdl detto buono”, è di 190. Le quote ammesse a seconda dello stato di salute per il solo colesterolo cattivo, Ldl, vanno da 160 a 70.

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti