Colesterolo buono alto non è detto che faccia bene

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 30/08/2021 Aggiornato il 30/08/2021

Si è sempre pensato che avere un valore di colesterolo buono alto fosse protettivo per le arterie. Ma ora una ricerca invita a fare attenzione perché può esporre a rischi di infarto esattamente come quando è troppo basso

Colesterolo buono alto non è detto che faccia bene

Per molto tempo si è pensato che avere il colesterolo buono alto nel sangue fosse protettivo per le arterie, ma sembra che non sia così. Secondo uno studio Usa, quando supera i valori di 60 mg/dL rappresenta un fattore di rischio per infarto e altre malattie di cuore. Per questa ragione va tenuto sotto controllo al pari di quello cattivo (Ldl).

Due tipi di colesterolo

Il colesterolo è un grasso di colore biancastro, di consistenza simile alla cera, indispensabile per la formazione delle membrane delle cellule. Aiuta a costituire la bile ed è coinvolto nella sintesi della vitamina D, oltre che a formare importanti ormoni. Viene in parte prodotto dall’organismo e in parte è introdotto con il cibo.
Nel sangue viene trasportato da specifiche lipoproteine, che possono essere a bassa densità o Ldl e ad alta densità o Hdl. Le lipoproteine Ldl trasportano il colesterolo ovunque serva, ma si tratta di particelle molto piccole, quindi riescono ad attraversare la parete dei vasi sanguigni.
Se la quantità di colesterolo Ldl è eccessiva, questo grasso si deposita sulle pareti interne delle arterie, dando origine alla placca aterosclerotica.
Ecco perché si è soliti dire che la frazione di colesterolo associato alle Ldl è “cattivo”. In realtà è dannoso solo quando è in quantità eccessive.

Le lipoproteine Hdl, invece, sono più pesanti, quindi agiscono come “spazzine” delle arterie, rimuovendo i depositi di colesterolo e riportandoli al fegato dove vengono smaltiti con la bile.

I giusti livelli

Poiché il colesterolo più pericoloso per le arterie è l’Ldl, è importante controllare il valore soprattutto di questo tipo. Livelli sotto i 130 mg/dl sono considerati ideali, tra 130-160 mg/dl accettabili costituendo i valori medi della popolazione italiana (paese a basso rischio secondo le linee guida Europee). Sono considerati, invece, pericolosi livelli superiori a 190 mg/dl.
Per quanto riguarda il colesterolo Hdl, “buono” perché ha un effetto protettivo, il livello dovrebbe essere preferibilmente nell’uomo sopra 40 mg/dl e nella donna oltre i 50 mg/dl. Ma anche il livello di colesterolo buono alto, quando è troppo, non va bene, nemmeno se si tratta di questo colesterolo “amico”.

I rischi quando l’Hdl è troppo

Uno studio americano presentato al Congresso della Società europea di cardiologia, infatti, proverebbe che il colesterolo Hdl è protettivo, ma solo se si mantiene entro ragionevoli livelli. Quindi non è vero che, più colesterolo buono alto si ha, più il cuore è protetto.
In particolare, gli esperti della Emory University School of Medicine di Atlanta negli Usa, che hanno condotto lo studio hanno dimostrato che quando si superano i 60 milligrammi per decilitro di sangue, il rischio di un infarto aumenta del 50 per cento circa rispetto a quando i valori sono compresi fra 41 e 60 mg/dL.
Sono state arruolate circa 6000 persone (un terzo delle quali donne) con età media 63 anni e quasi tutti con problemi di cuore. I soggetti sono stati seguiti per alcuni anni e sono stati registrati i loro livelli di colesterolo e gli eventuali disturbi. Le persone con colesterolo Hdl compreso tra 41 e 60 mg/dL sono risultati essere a rischio minore, mentre le probabilità di infarto o di morte erano aumentate sia tra coloro che avevano livelli bassi di Hdl (sotto ai 41 mg/dL) sia tra chi li aveva molto elevati (sopra ai 60 mg/dL). È possibile che quando l’Hdl è troppo elevato diventi “disfunzionale” e invece che essere protettivo rappresenti un ulteriore fattore di rischio per il cuore.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

È importante riservare attenzione anche i livelli di colesterolo buono, eseguendo le analisi del sangue regolarmente e parlandone con il medico. Per controllare entrami i tipi di colesterolo è essenziale praticare più attività fisica e ridurre i cibi ricchi di grassi animali.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti