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L’insonnia fa ingrassare perché interviene negativamente sull’equilibrio ormonale e sul metabolismo, soprattutto degli zuccheri. Inoltre, l’insonnia predispone a malattie cardiovascolari e all’accumulo di colesterolo “cattivo” Ldl, strettamente correlato al benessere di cuore e arterie
I risultati dello studio islandese
A dimostrare lo strettissimo legame esistente tra colesterolo e insonnia, è uno studio condotto dall’Università di Helsinki. Secondo i risultati di questa ricerca, dormire poco influenzerebbe il metabolismo del colesterolo e i livelli di lipoproteine rintracciabili nel sangue. Lo studio ha coinvolto 21 persone, privandole di una settimana di sonno. Inoltre, sono stati parallelamente condotti due studi epidemiologici su campioni ben più ampi di popolazione.
Cala l’Hdl
I risultati dell’indagine parlano chiaro: gli insonni hanno meno Hdl (la frazione buona) nel sangue e più Ldl (la frazione cattiva). Questi valori predispongono alla formazione precoce di placche aterosclerotiche. Il dato che più fa riflettere è la velocità con cui l’organismo si adatta negativamente alla privazione di sonno. Basta, infatti, una settimana di sonno irregolare per causare uno squilibrio dei valori di colesterolo nel sangue.