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Metà delle donne italiane ha sofferto almeno una volta di cistite, una malattia che oltretutto ha proprio d’estate il suo picco di casi. Lo afferma una ricerca condotta dall’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico (AIUG), presentata nel congresso che si è svolta recentemente a Lecce.
Una donna su due
Secondo il sondaggio, condotto su 2mila donne, la metà delle italiane ammette di aver sofferto, almeno una volta nella vita, della patologia. Tuttavia il 31% ignora che si possa prevenirla mentre solo il 61% è consapevole che vi siano cure efficaci in grado di contrastarla.
Confusione sulle possibili cause
Appena una su tre indica tra le cause principali i rapporti sessuali non protetti e l’igiene intima non corretta e ben il 72% vorrebbe più informazioni. “La patologia risulta in crescita e presenta numeri importanti – afferma Gian Luca Bracco, presidente dell’AIUG -.Il 30% delle italiane è stata colpita almeno una volta negli ultimi 12 mesi e in un caso su quattro la malattia si è ripresentata più volte nel corso di un anno. Si tratta di un’infezione della vescica di origine batterica che si manifesta attraverso bruciore vescicale, forte dolore e presenza di sangue nelle urine”. Per aiutare le donne, gli uro-ginecologi forniscono via web, in una campagna appena partita, anche informazioni e consigli sulle principali cure.
Non solo antibiotici
“Oggi abbiamo a disposizione diverse opzioni di trattamento”, aggiunge Mauro Cervigni, Segretario Scientifico dell’AIUG:”La terapia antibiotica – rileva – risulta essere quella più prescritta dal personale medico soprattutto per la fase acuta della patologia, non priva però di effetti collaterali. Tra questi va segnalato l’antibiotico resistenza che sta diventando una vera e propria emergenza sanitaria a livello mondiale. In forte ascesa risultano gli integratori alimentari contenenti il mannosio. Queste sostanze naturali hanno dimostrato di poter svolgere una forte attività anti-infettiva e inibire i batteri che sono alla base dell’insorgenza della patologia”.
Le cause della sua diffusione in estate
Nei mesi caldi si registra un picco di episodi di cistite per diversi fattori predisponenti:
Il caldo: indebolisce le difese immunitarie favorendo l’aggressione batterica.
L’elevata sudorazione: provoca disidratazione e una maggiore concentrazione delle urine i cui costituenti sono irritanti per le mucose.
La sabbia del mare in vacanza: è ricettacolo di germi e può agevolare le infezioni.
L’acqua: (mare, lago, piscina) può contenere batteri e la salsedine può indebolire le difese della mucosa vaginale.
Il costume: se bagnato costituisce un ambiente umido facilitante la proliferazione batterica.
Fonti / Bibliografia
- A.I.U.G. | Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento PelvicoA.I.U.G. - Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico