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Il dolore alla cervicale pare essere davvero sessista. Infatti, le tipiche contratture di spalle e collo tendono a colpire maggiormente la popolazione femminile. Le donne hanno addirittura una volte e mezza in più di probabilità di incorrere in una degenerazione delle vertebre del tratto cervicale (artrosi) rispetto agli uomini della stessa età. A confermarlo è uno studio statunitense.
La ricerca americana
Ad analizzare l’incidenza di genere della cosiddetta cervicale, è uno studio del Loyola University Medical Center (Usa). Secondo i ricercatori, è il dolore alla cervicale a essere tipicamente femminile mentre, per esempio, il mal di schiena tende a colpire entrambi i sessi senza “preferenze di genere”. A essere analizzati sono stati ben 3.337 pazienti, con malattia degenerativa del disco cervicale.
Il fattore genere
Di questi pazienti, il 61% erano donne. Dunque, lo studio ha evidenziato una netta preponderanza di genere. Dato non simile, invece, per quanto riguarda il mal di schiena (malattia degenerativa del disco lombo-sacrale). In questo caso, infatti, la maggioranza di donne è stata ritenuta irrilevante (12% contro l’11% maschile) per parlare di una maggiore incidenza di genere.
In breve
PIU’ IMPORTANTE LA PREVENZIONE DELLE CURE
Trattandosi di una malattia degenerativa (i dischi cervicali non possono rigenerarsi), le terapie per la cervicale vanno a intervenire su infiammazione, contrattura e dolore. La prevenzione, invece, può fare molto. Ginnastica postulare, sport adeguato e posizioni corrette mentre si lavora: già adottando queste misure, si riduce il rischio di soffrire di mal di collo.