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Leggere, parlare, confrontarsi, visitare musei, non perdere l’occasione di cimentarsi in attività tipo parole crociate e sudoku ogni volta che si può. E, infine, praticare attività fisica: sono tanti e diversi i modi per tenere allenato il cervello per tenere il più possibile a distanza il declino cognitivo. Importante è anche alimentarsi bene. Consigli per un sano stile di vita che valgono per tutti ma soprattutto per le donne, che rispetto agli uomini rischiano maggiormente di ammalarsi di demenza.
Il parere dell’esperto
A parlare del cervello delle donne e del fatto che sia più a rischio di declino cognitivo rispetto a quello degli uomini è il neurochirurgo Giulio Maira, presidente dell’associazione Atena Onlus, nata con l’obiettivo di promuovere la ricerca nel campo delle neuroscienze: il consiglio per mantenere in salute il più a lungo possibile il cervello femminile è proteggere questo organo in modo da aumentare le sue “riserve”, spiega lo studioso.
Consigli smart
Ma cosa possiamo fare per proteggere il cervello? “Seguire corretti stili di vita – spiega Maira – come mangiare bene, fare attività fisica, limitare lo stress e riposare correttamente”. Importante è poi “allenarlo” per mantenerlo giovane, “parlando, leggendo, impegnandosi in varie attività che diano ogni giorno a questo organo nuova materia su cui lavorare – spiega il neurochirurgo -. Il cervello, infatti, con gli anni perde progressivamente cellule neuronali, ma nonostante ciò può aumentare le proprie connessioni e le reti neurali proprio grazie alle attività che lo tengono impegnato”.
Differenze biologiche e genetiche
Stando ai dati raccolti, il cervello femminile è più a rischio di quello maschile per varie malattie, tra cui la demenza. “Questo accade – conclude il neurochirurgo – per ragioni biologiche come, per esempio, il fatto che alle donne vengono a mancare estrogeni con la menopausa e non è provato che la terapia sostitutiva possa proteggere totalmente il cervello. Ci sono, inoltre, anche delle differenze a livello genetico che possono giocare un ruolo di una certa importanza”.