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Nel prossimo futuro anche i celiaci potrebbero finalmente non dover più rinunciare agli alimenti finora “proibiti” come pasta, pane e pizza. È l’obiettivo della scienza che da anni studia la celiachia.
Pillola o vaccino?
Le novità allo studio sono state annunciate dal dottor Umberto Volta, professore del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell’Università di Bologna. Il primo esperimento riguarderebbe la creazione di una pillola che riduce il glutine in piccoli fermenti, così da renderlo non tossico per lo stomaco del celiaco oppure che è in grado di bloccare l’azione nociva del glutine a livello intestinale. Il secondo, molto più ambizioso, è la creazione di un vaccino, per curare definitivamente la celiachia. Per arrivare a questo, tuttavia, occorreranno ancora anni.
Oggi l’unica cura è la dieta
L’unica cura attualmente riconosciuta per la celiachia è la dietoterapia da esclusione di glutine, da seguire rigorosamente per tutta la vita. Chi soffre di celiachia non può concedersi trasgressioni perché anche piccole tracce di glutine possono danneggiare gravemente la salute. Risulta, quindi, assolutamente necessario eliminare dalla dieta tutti gli alimenti contenenti glutine. Solo se rigorosa, infatti, la dieta ha un ruolo protettivo nei confronti di alcune patologie ormai considerate come complicanze della celiachia (patologie autoimmuni e alcune neoplasie).
In futuro… anche pizza e pane
Spiega Angelo Carenzi, presidente della Fondazione istituto insubrico di ricerca per la vita (Fiirv): “da anni il centro ha intrapreso un programma di ricerca di un enzima in grado di metabolizzare gli spezzoni tossici del glutine per rendere possibile nella dieta di un paziente celiaco l’introduzione anche cibi quali la pizza o il pane. L’argomento poi è strettamente legato all’alimentazione, uno dei temi cardine di Expo 2015”.
Un disturbo in costante aumento
La celiachia e le patologie correlate sono in costante aumento a livello mondiale: si sta, infatti, assistendo a un allargamento del problema anche nei Paesi emergenti, come per esempio Cina e India, dove i regimi alimentari si stanno velocemente modificando. Una crescita che interessa anche i bambini. Per questo è auspicabile che la ricerca faccia passi in avanti “da gigante” in tempi brevissimi, così che nel prossimo futuro anche i celiaci potranno gustare i sapori tipici della nostra dieta mediterranea come il pane, la pasta e la pizza.