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L’attenzione sulla celiachia delle donne è giustificata dai numeri: dei circa 600 mila casi stimati di celiachia presenti nella popolazione italiana, secondo l’ultima relazione presentata dal Ministero della Salute al Parlamento, ben due su tre riguardano il sesso femminile.
2 su 3 sono donne
Le donne celiache sono molto più numerose degli uomini e molte non lo sanno: sono circa 400.000 le italiane che potrebbero avere o sviluppare la celiachia contro 200.000 uomini. In entrambi i sessi le diagnosi sono tuttora poche, circa 180 mila, nonostante crescano del 10% circa ogni anno. Il 72% dei pazienti con celiachia ancora non è consapevole di averla.
Spesso non sanno di averla
La celiachia non di rado si manifesta nel sesso femminile con sintomi “atipici”, per cui molte donne non hanno neppure il sospetto di non tollerare il glutine. Nel nostro Paese appena 115.000 donne hanno ricevuto la diagnosi e tutte le altre, si stima oltre 280.000, sono esposte alle complicanze della celiachia come osteoporosi, menopausa precoce, anemia o problemi di concepimento.
Influisce su fertilità e gravidanza
Le alterazioni del ciclo e l’amenorrea sono disturbi frequenti nelle donne celiache non diagnosticate, così come l’anemia da carenza di ferro che si manifesta in circa una celiaca su due. Una celiachia non riconosciuta, inoltre, aumenta il rischio di problemi in gravidanza, come aborti ripetuti, ritardo di crescita intrauterino, prematurità, basso peso alla nascita, taglio cesareo.
In caso di dubbi, fare controlli
In presenza dei sintomi sopra descritti, è opportuno chiedersi se non si soffra di celiachia e quindi sottoporsi alle indagini cliniche per verificarlo, evitando sia l’autodiagnosi sia di intraprendere una dieta gluten-free senza la certezza della diagnosi.
Una guida per le donne
Per ovviare alla mancanza di informazione e di corretta valutazione, l’Associazione Italiana Celiachia (AIC) ha pubblicato la guida “Donna e Celiachia” realizzata dal Comitato Scientifico dell’Associazione che ha lo scopo di aiutare le donne a riconoscere i sintomi della malattia e a sottoporsi agli opportuni esami. La guida dell’AIC, scaricabile dal sito, è utile soprattutto per quelle donne affette da celiachia che presentano sintomi atipici, senza i classici disturbi gastrointestinali.
Sempre più diffusa
La celiachia è la più frequente intolleranza alimentare del mondo. Per molto tempo è stata un problema esclusivo dei Paesi occidentali, ma oggi non è più così. Alcuni fattori e, in particolare, la globalizzazione dei consumi alimentari, hanno reso la celiachia una delle patologie croniche più diffuse del pianeta.