Carne alla griglia = più rischio diabete

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/06/2019 Aggiornato il 02/07/2019

Amanti delle grigliate estive siete avvisati: la carne alla griglia, alla brace o alla piastra, se consumata spesso, aumenterebbe il rischio diabete. Ecco perché

Carne alla griglia = più rischio diabete

Tra le cause che possono aumentare il rischio di ammalarsi di diabete c’è anche un consumo elevato di carne alla griglia o alla piastra per via della sostanze nocive che si producono con le alte temperature. Lo sostiene un gruppo di ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public di Boston in uno studio pubblicato sulla rivista Diabets Care. Amanti delle grigliate estive, siete avvisati!

L’indagine su quasi 60 mila donne

Nel corso dell’esperimento è stata monitorata l’alimentazione di oltre 59 mila donne. Al termine è risultato che coloro che consumavano carne alla griglia o alla piastra avevano un rischio di ammalarsi di diabete maggiore rispetto alle donne che mangiavano carne cotta con altri metodi.

Non più di due volte alla settimana

Entrando nello specifico dei risultati, la ricerca ha dimostrato che le donne che consumavano 2 o più volte alla settimana carne alla griglia, alla piastra o sul barbecue, avevano un rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 del 20-30% più alto rispetto a quelle che la consumavano solo una volta al mese.

Le sostanze responsabili

Come spiega il dottor Miccoli del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Pisa, la cottura della carne a temperature molto elevate, come alla griglia, alla brace o alla piastra, determina la produzione di amine eterocicliche HCA, presenti sulla superficie della carne, in particolare nelle parti bruciacchiate e nere. Quando, poi, il grasso di cottura raggiunge la brace ardente e si infiamma, si sviluppano anche sostanze denominate PHA, cioè idrocarburi aromatici policiclici. I fumi che contengono questi PHA penetrano nella carne. Tutte queste sostanze sono risultate associate anche con il cancro, l’obesità, l’infiammazione cronica  e la resistenza insulinica.

Sì alla bistecca, ma con moderazione

Conclude il dottor Miccoli che è possibile portare a tavola la bistecca cotta alla griglia, ma occasionalmente. In questo caso il rischio diabete resta basso. Diversamente, se la cottura alla griglia è utilizzata frequentemente, è consigliabile, allora, ridurre il consumo di carne rossa, ma anche usare metodi di cottura a basse temperature.

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Gli idrocarburi aromatici policiclici si trovano anche nel fumo di sigaretta e nella carne affumicata.

 

 

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Bimbo di sei mesi che reclama ancora il seno di notte: che fare?

15/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A volte, per risolvere il problema dei risvegli notturni per la poppata è sufficiente introdurre la seconda pappa a cena. A sei mesi, infatti, il bambino potrebbe reclamare il seno di notte solo perché ha fame.   »

Movimenti fetali in 29^ settimana: è normale che siano cambiati rispetto a prima?

10/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In effetti, è possibile che i movimenti fetali non siano sempre uguali, ma quello che conta è riuscire ad avvertirli. Per riuscirci ogni volta che si vuole ci sono piccoli trucchi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Fai la tua domanda agli specialisti