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Il caffè finisce spesso sul banco degli imputati. Infatti, se per alcuni è innocuo o addirittura benefico, altri lo considerano un nemico della salute. In realtà, a oggi non è ancora del tutto chiaro quando la caffeina faccia bene e quando no. Sicuramente ha alcuni effetti positivi. Fra questi, ci sarebbe anche una potenziale azione anti-diabete, ma solamente nel sesso femminile. A suggerirlo è uno studio condotto da un team di ricercatori portoghesi, dell’Università di Porto, presentato al congresso dell’Associazione europea per lo studio del diabete (Easd).
La ricerca è durata 11 anni
La ricerca, che ha indagato la relazione fra caffeina e diabete, è stata realizzata su un campione di 3.000 persone affette di diabete di entrambi i sessi ed è durata 11 anni. Gli autori hanno verificato le abitudini alimentari e di vita di tutti i partecipanti, con una particolare attenzione al consumo di caffeina. Lo scopo era chiarire proprio se l’abitudine o meno di bere il caffè avesse una qualche influenza sull’andamento del diabete.
Più tazzine abbattono i rischi
Ebbene, dall’analisi dei risultati è emerso che nelle donne diabetiche che bevevano una tazza di caffè al giorno, pari a 100 milligrammi di caffeina, il rischio di mortalità era dimezzato (51%) rispetto a quelle con la stessa malattia che però non assumevano il caffè. Non solo: il rischio di mortalità diminuiva con l’aumentare del consumo di caffeina: minore del 57% con un consumo compreso fra 100 e 200 mg al giorno e del 60% con un consumo superiore a 200 mg (due tazze di caffè) al giorno. Gli stessi effetti non sono stati riscontrati negli uomini.
Benefici cardiovascolari
Gli autori hanno spiegato che probabilmente la caffeina protegge le donne con diabete da tutte le cause di morte ma specialmente da quelle provocate da malattie cardiovascolari. Tuttavia, serviranno ulteriori ricerche per chiarire bene il ruolo del caffè nella protezione dal diabete.