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Dormire bene è importante non soltanto per svegliarsi riposati ed essere più lucidi durante il giorno, ma anche perché un buon sonno è garanzia di salute a lungo termine. Chi dorme poco o ha un sonno disturbato, è maggiormente esposto a obesità e alla produzione di ormoni non proprio benefici per la salute.
Troppo cortisolo
Per esempio, chi non ha un buon sonno produce molto cortisolo, l’ormone dello stress. Gli esperti invitano, quindi, a riappropriarsi di un riposo ristoratore e sano attraverso alcune regole d’oro, dedicate a tutti: donne, uomini ma anche bambini e adolescenti.
Problema in crescita
A evidenziare l’importanza del problema “sonno” è stata la National Sleep Foundation. Infatti, si è evidenziato come la fetta di popolazione che soffre di insonnia o che non riesce comunque a riposare bene, sia in costante crescita e trasversale. Da qui, gli indicatori condivisi dagli specialisti per capire se si sta dormendo bene oppure no.
I segnali da osservare
Per poter comprendere quale sia la qualità del proprio sonno, dunque, ci sono indicatori ritenuti validi dagli esperti del settore. Il primo è la capacità di addormentarsi in massimo trenta minuti dal momento in cui ci si è coricati. Questo tipo di “plus”, spesso, viene meno. In caso di difficoltà a prendere sonno, può essere utile per esempio un’integrazione di melatonina. Il secondo indicatore riguarda i risvegli notturni: chi dorme bene, non si sveglia più di una volta durante la notte. Inoltre, e siamo alla terza regola d’oro, un buon sonno si riconosce anche dal ruolo del letto: dormire bene significa dormire per gran parte del tempo trascorso a letto, nello specifico l’85%. Infine, se ci si sveglia, si dorme bene quando si resta con gli occhi aperti per soli 20 minuti, e poi ci si riaddormenta senza fatica.