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Un concentrato di sostanze estratte dai broccoli potrebbe aiutare chi soffre di diabete di tipo 2 a tenere sotto controllo i livelli della glicemia nel sangue. È quanto emerso da uno studio di un gruppo di ricercatori dell’università di Lund, in Svezia.
I benefici delle crucifere
La capacità dei broccoli e di altre crucifere (cavoli, cavolini di Bruxelles) di abbassare i livelli di glucosio nel sangue era già stata dimostrata in altri studi condotti su cavie. Partendo da quei risultati, i ricercatori svedesi hanno cercato di verificare lo stesso effetto anche sull’uomo, selezionando un gruppo di 97 volontari con diabete di tipo 2: per tre mesi ad alcuni di loro sono state somministrate alte dosi di sulforafano (fino a 100 volte la quantità che si trova nel prodotto in natura), la sostanza presente nei broccoli, mentre ad altri un placebo. Hanno potuto così constatare un abbassamento del 10% circa dei livelli di glucosio nel gruppo che aveva assunto il sulforafano rispetto a quello di controllo. Il trattamento si è rivelato più efficace tra i pazienti con marcata obesità e che soffrivano di oscillazioni più rilevanti nelle quantità di zuccheri nel sangue.
Quando si sviluppa la malattia
Il diabete di tipo 2 si manifesta di solito tra i 40 e i 50 anni, con una maggiore incidenza nelle persone sovrappeso, quando l’organismo smette di rispondere correttamente all’insulina, l’ormone che controlla i livelli di glucosio nel sangue. Di conseguenza, la concentrazione del glucosio nel sangue aumenta, determinando rischi all’apparato cardiocircolatorio, a quello renale e alla vista. Per tenere sotto controllo il diabete di tipo 2 viene spesso prescritta la metformina, un farmaco che ha la capacità di ridurre la glicemia, ma che può causare effetti indesiderati come nausea e sonnolenza. In più il suo uso è particolarmente sconsigliato in chi ha problemi ai reni.