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Gli effetti negativi dello smog e dell’inquinamento atmosferico nelle nostre città potrebbero essere correlati allo sviluppo di malattie cardio-metaboliche come il diabete. A rivelarlo è uno studio coordinato dalla Case Western Reserve University di Cleveland, Ohio. Pubblicata sul Journal of Clinical Investigation, la ricerca evidenzia il legame tra lo smog e il diabete, ma sottolinea anche come questo dualismo veda ridurre i suoi effetti semplicemente allontanandosi dalle zone più inquinate.
Lo smog danneggia l’organismo
Si tratta dunque di una correlazione, quella tra smog e diabete, sì forte, ma anche facilmente reversibile. Come mostrano i dati raccolti dagli studiosi americani, infatti, è sufficiente allontanarsi dall’inquinamento per vedere una riduzione delle conseguenze sull’organismo. Lo studio ha preso in esame le polveri sottili Pm2,5 che sono collegate a un aumento dei rischi di infarto e ictus e sono prodotte dall’azione dell’uomo sull’ambiente: dagli scarichi delle automobili alla produzione di energia, giusto per citarne un paio.
Aumenta l’insulino-resistenza
Analizzando queste componenti nocive presenti ormai normalmente nell’aria delle città, i ricercatori hanno dimostrato che l’esposizione allo smog può aumentare la resistenza dell’organismo all’insulina e accrescere le possibilità di sviluppare il diabete di tipo 2. Lo studio ha diviso in tre gruppi un campione di cavie. Il primo gruppo è stato sottoposto a smog, al secondo è stata fornita una dieta ricca di grassi, mentre il terzo gruppo, quello di controllo, ha respirato aria filtrata e pulita.
Fa male come una dieta ricca di grassi
I dati raccolti lasciano pochi dubbi agli studiosi, che sono giunti alla conclusione secondo cui essere esposti a smog e inquinamento atmosferico produca sull’organismo effetti nocivi paragonabili a quelli che si riscontrano in chi segue una dieta sbilanciata e ricca di grassi. Infatti, sia le cavie sottoposte a smog, sia quelle con dieta “grassa”, hanno evidenziato un metabolismo sballato e una maggiore resistenza all’insulina, proprio come accade nei pazienti in stato prediabetico. La cosa buona è che gli effetti dello smog sembrerebbero essere reversibili.
Via dallo smog la situazione migliora
Infatti, semplicemente allontanandosi dallo smog, ha spiegato la prima firma dello studio Sanjay Rajagopalan, le nostre ricerche hanno evidenziato un miglioramento delle condizioni di salute delle cavie, che parevano in buone condizioni e con lo stato pre-diabetico che tendeva a invertirsi. Secondo gli studiosi, tutti questi cambiamenti sono associabili a modifiche portate a livello dell’epigenoma, che è quell’insieme di meccanismi che, a mo’ di interruttore, possono accendere e spegne una mezza infinità di geni nel nostro organismo.