Attacchi di cuore in aumento nelle donne giovani

Pamela Franzisi A cura di Pamela Franzisi Pubblicato il 14/01/2019 Aggiornato il 14/01/2019

Soprattutto in giovane età le donne non manifestano il classico dolore al petto utile a individuare tempestivamente l’insorgenza di un attacco di cuore

Attacchi di cuore in aumento nelle donne giovani

Si può essere colpiti da attacchi di cuore anche in giovane età. Aumentano, infatti, i fattori di rischio dell’infarto, come diabete, obesità, pressione alta, consumo di alcol e fumo; ma anche stress e vita sedentaria.

Donne sempre più a rischio

Negli ultimi anni le malattie del cuore sono in costante aumento tra le giovani donne. I ricercatori dell’americana School of medicine, della Carolina del Nord a Chapel Hil, hanno studiato i dati riguardanti 29mila persone tra 35 e 74 anni ricoverate per infarto tra il 1995 e il 2014. Gli studiosi hanno scoperto che i ricoverati sotto i 54 anni, per attacchi di cuore sono aumentati nel tempo passando dal 27% del 1995 al 32% del 2014. E l’aumento è stato più rilevante per le donne: all’inizio della rilevazione le under 54 rappresentavano il 21% dei ricoveri per infarto; alla fine dello studio  la percentuale è arrivata al 31%.

Attenzione ai sintomi atipici

Secondo gli studiosi, poi, le donne colpite da attacchi di cuore hanno meno probabilità di ricevere trattamenti idonei, come beta bloccanti, angiografia delle coronarie, anti-piastricini, rispetto agli uomini. Anche perché le donne presentano sintomi atipici rispetto agli uomini, come debolezza, respiro corto, sudorazione eccessiva, che rendono ancora più difficile individuare l’attacco cardiaco per tempo.

 
 
 

Da sapere!

Secondo la Federazione italiana cardiologia, ogni anno in Italia si contano circa 1.000 morti per malattie del cuore negli under 35%. Il 20% di queste ha cause spesso sconosciute, ma il restante 80% si sarebbe potuto salvare con una adeguata prevenzione.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Forte dispiacere a inizio gravidanza: ne risentirà il bambino?

25/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Secondo alcuni psicologi, noi cerchiamo la felicità perché l'abbiamo sperimentata nella pancia della nostra mamma: questa affermazione è sufficiente per non temere che uno stress, anche se intenso, possa interferire negativamente sul buon andamento della gravidanza.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti