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L’ asma grave assorbe circa l’80% delle risorse dedicate all’asma e tra i circa 300.000 asmatici gravi italiani, uno su tre ha meno di 14 anni. Lo riferisce l’Associazione allergologi immunologi italiani territoriali e ospedalieri (Aaiito).
Un fenomeno preoccupante
L’asma, si spiega, ha assunto negli ultimi anni diffusione e gravità preoccupanti, sia in termini di morbilità sia di mortalità. In Italia l’l’incidenza è pari al 4,5% della popolazione, ossia circa 2,6 milioni di persone, e una buona parte dei casi è causata dalla presenza di una o più allergie. L’asma grave invece riguarda fino al 10% della popolazione di asmatici e ha un importante impatto sulla qualità di vita delle persone che ne soffrono.
Il sommerso che sfugge
Ai numeri ufficiali bisogna aggiungere il dato “sommerso”: a un numero indefinito di adolescenti e adulti con asma grave, infatti, non è stata neppure diagnosticata la malattia e ciò significa che non sono ancora stati indirizzati e presi in carico dallo specialista. La conseguenza è un ritardo nella diagnosi e, di riflesso, nel trattamento. E se l’ asma grave negli adolescenti non viene trattata in modo adeguato, può condizionare gravemente la qualità della vita, causando limitazioni dell’attività fisica, disturbi del sonno e assenze dal lavoro o dalla scuola.
Peggiora in questi casi
Per agire sul piano della prevenzione è necessario prestare costante attenzione alle misure di educazione sanitaria e sociale, necessarie a correggere gli stili di vita che tendono a far peggiorare l’asma, come l’esposizione ad ambienti contaminati da allergeni o da fumo di sigaretta, la sedentarietà e l’eccesso di peso: è dimostrato come l’asma presenti una maggiore incidenza tra chi soffre di gravi problemi di peso.
Sì alla dieta mediterranea
Fin dai primissimi anni di vita occorre seguire una dieta sana ed equilibrata come quella mediterranea: è dimostrato che una nutrizione ricca di cibi antiossidanti può avere un effetto protettivo nei confronti delle malattie respiratorie come l’asma grave. Via libera al consumo di pesce, soprattutto quello azzurro. Tra la frutta e la verdura sono da preferire quelle rosse come pomodori, carote e uva. Fondamentale rimane combattere il fumo, un’abitudine che ha oltre l’11% degli adolescenti italiani.