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In aumento in Italia asma e malattie respiratorie, in particolare la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) e l’asma bronchiale, che insieme interessano circa il 12% della popolazione. Per l’esattezza, la Bpco arriva al 6-7%, mentre l’asma al 5-6%, per un totale di oltre 6 milioni di italiani colpiti. Tra le altre malattie respiratorie cronico-persistenti più frequenti, troviamo anche i disturbi respiratori del sonno, le cosiddette apnee ostruttive, che interessano circa il 4% della popolazione; a seguire cancro del polmone e fibrosi polmonari.
Bersaglio le donne
Storicamente la Bpco ha sempre colpito maggiormente la popolazione maschile (circa il 60% dei malati), ma negli ultimi anni si è registrato un progressivo incremento dei casi nelle donne (10% in più), arrivando quasi a un parità tra i sessi. Anche l’asma è leggermente più presente nella popolazione femminile.
Fumo e inquinamento
Tra le cause principali della Bpco il primo fattore è il fumo di sigaretta che penalizza soprattutto fra le giovani donne. Particolarmente grave risulta anche il ruolo degli inquinanti ambientali e lavorativi, nonché del q traffico veicolare, specie nella Pianura Padana. Per quanto riguarda l’asma, invece, sono le allergie la prima causa, con una prevalenza di oltre il 25% nella popolazione generale. A seguire, ancora gli inquinanti, il reflusso gastro-esofageo (15%), ma le variazioni climatiche. Per l’asma, comunque, i più colpiti sono i bambini: un terzo dei soggetti asmatici è under 14.
Le nuove cure
Oltre all’importanza della prevenzione, un valido aiuto è rappresentato dai nuovi inalatori che permettono di erogare più farmaci con un unico spray. Ciò compora un sicuro miglioramento nella cura delle patologie respiratorie, permettendo anche di ovviare al problema dell’aderenza alla terapia. Meno del 15% dei pazienti, infatti, segue le indicazioni del medico secondo i dati Aifa (Agenzia italiana del farmaco).