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Di fronte a malesseri e leggeri disturbi, come stanchezza, insonnia, ansia, ma anche difficoltà digestive, mal di testa e dolori alle gambe, si tende spesso a dare la colpa allo stress. Del resto, è stato ormai ampiamente accertato che uno stato di tensione e attivazione costante, tipico di chi è soggetto a stress, è deleterio per l’organismo sotto molti punti di vista. Tuttavia, non è sempre e solo colpa di questo fattore tanto bistrattato. Insonnia, astenia, timori costanti, oscillazioni del peso corporeo potrebbero anche essere il campanello di allarme di un altro genere disturbo: le malattie a carico della tiroide.
Più colpite le donne
Secondo un sondaggio internazionale realizzato dalla Thyroid Federation International per conto di Merck, più del 30% delle donne non conosce quali sono i sintomi delle malattie della tiroide. Eppure, proprio le donne sono le più colpite: questi disturbi, infatti, sono 10 volte più frequenti nel sesso femminile. Complessivamente, in tutto il mondo sono quasi 200 milioni le persone, tra cui molti bambini e adolescenti, che soffrono di un qualche problema alla tiroide. In alcuni Paesi, però, il 50% circa dei malati non riceve una diagnosi. Del resto, spesso sono i pazienti stessi a ignorare i sintomi o a sottovalutarli, etichettandoli con un generico “sarà colpa dello stress”. Purtroppo, questo atteggiamento non è senza conseguenze: se queste malattie non vengono riconosciute e trattate nel modo adeguato possono avere un impatto negativo sulla salute e il benessere.
Disturbi ancora poco conosciuti
La ricerca che ha svelato la scarsa conoscenza dei disturbi della tiroide è stata condotta in 7 Paesi e ha dimostrato come spesso le donne tendano ad attribuire certi sintomi al loro stile di vita piuttosto che a determinate malattie. Infatti, ben il 49% delle intervistate ha ammesso di aver creduto che la causa dell’insonnia manifestata o dello stato di inquietudine provato fossero imputabili a stress e il 40% che esso fosse responsabile di stanchezza, depressione o stati d’ansia. In realtà, si tratta tutte di manifestazioni di un disturbo della tiroide. “I risultati dell’indagine spiegano perché milioni di persone vivono la loro esistenza senza che sia loro diagnosticato o trattato un disturbo della tiroide, con conseguente scarsa qualità della vita. Speriamo che questo incoraggi a parlare con il proprio medico, piuttosto che accettare i sintomi come parte ordinaria della vita quotidiana” hanno spiegato gli esperti.