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Le odiate sedute dal dentista potrebbero presto essere un ricordo, grazie a un farmaco sviluppato e testato per l’Alzheimer che aiuta i denti danneggiati dalla carie a ricrescere naturalmente.
Un sistema semplice
Il sistema, studiato dai ricercatori del Kings College di Londra, consiste nel mettere nel buco lasciato dalla carie una spugnetta di collagene imbevuta del farmaco che è in grado di riparare carie delle dimensioni di quelle che si vedono nei pazienti nella normale pratica clinica.
Il team di ricercatori britannici artefici della scoperta, dopo una serie di sperimentazioni di successo su animali, sta pianificando una sperimentazione clinica.
Basta con le otturazioni
Un’otturazione può avere una durata molto variabile che dipende dal tipo di materiale utilizzato; una volta quelle in amalgama duravano anche trent’anni, ma erano molto invasive. Adesso con i nuovi materiali il dente è salvaguardato, ma queste nuove otturazioni durano circa una decina di anni. Paul Sharpe, coordinatore dello studio, ha dimostrato che, opportunamente stimolato, il dente è in grado di ricrescere naturalmente, grazie alle cellule staminali presenti nella sua polpa. Queste producono nuova dentina che va a sostituire quella erosa dalla carie. Il processo si completa nell’arco di sei settimane e le spugnette di collagene imbevute con il farmaco si dissolvono naturalmente. L’idea è, quindi, quella di trattare la carie, rigenerando un nuovo dente invece di rimuovere la parte malata per poi otturarlo; un nuovo dente che avrà una durata ben più lunga di una classica otturazione.
Fonti / Bibliografia
- Natural tooth repair method, using Alzheimer's drug, could revolutionise dental treatments | Website archive | King’s College LondonA new method of stimulating the renewal of living stem cells in tooth pulp using an Alzheimer's drug has been discovered by a team of researchers at King's College London.