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L’Italia è in testa alla classifica dei paesi più affezionati all’uso di antibiotici, tanto che si parla di vero e proprio abuso. Questa preoccupante tendenza è in ulteriore crescita.
Antibatterici per tutto
Per quali disturbi gli italiani si rifugiano negli antibiotici, quali fossero la panacea per tutte le malattie? Infezioni del tratto respiratorio e dell’apparato urinario sembrano essere le cause principali dell’abuso di antibiotici. Per curare le prime, viene prescritto ben il 40% degli antibatterici, mentre le infezioni urinarie richiamano il 18% di prescrizioni. Soprattutto la cistite sembra essere il disturbo più comune tra le donne.
Il problema della farmaco-resistenza
Gli antibiotici sono sì indispensabili per curare le infezioni e, per fortuna, esistono. Vero è anche che un uso eccessivo di farmaci antibatterici crea una pericolosa forma di resistenza dei germi, che diventano dunque antibiotico-resistenti e più dannosi per la salute di tutti.
Allo studio alternative
Nello specifico, in otorinolaringoiatria e urologia, si sta cercando di sostituire il continuo ricorso agli antibiotici con differenti alternative considerate efficaci. Per esempio, nel caso di tonsilliti ricorrenti, una soluzione potrebbe trovarsi nell’acido ialuronico, in grado di agire efficacemente sulle mucose.
Le regole da seguire
L’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, consiglia come evitare fai-da-te e abuso di antibiotici
- L’antibiotico si usa solo sotto prescrizione medica e mai ricorrendo al fai-da-te, con fantomatiche autodiagnosi.
- Bisogna attenersi sia alle dosi corrette sia, e soprattutto, alla durata intera della cura. Un’interruzione dell’antibiotico può essere molto dannosa.
- Gli antibiotici funzionano contro i batteri e, quindi, non servono contro i virus. Influenza e raffreddori non si curano con gli antibiotici, a meno che non vi siano sovrainfezioni e complicazioni batteriche.
- Gli antibiotici avanzati vanno gettati (secondo le modalità previste), mai conservati e riutilizzati per una seconda cura.