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La maggior parte dei tumori potrebbe essere prevenuto o diagnosticato in tempo se tutta la popolazione seguisse stili di vita sani e partecipasse ai protocolli di screening e diagnosi precoce. Del resto, è ormai certo: più un tumore viene scoperto agli stadi iniziali e più sono elevate le probabilità di cura e guarigione. Secondo gli esperti, ben il 40% di casi di malattia potrebbe essere evitato seguendo otto semplici regole di prevenzione. Ecco quali.
Eliminare il fumo
Il Codice Europeo sul Cancro, un documento della Commissione Europea che ha l’obiettivo di informare i cittadini sulle azioni che ognuno può intraprendere per diminuire il proprio rischio di sviluppare un tumore e il rischio dei propri familiari, mette al primo posto, fra i consigli di prevenzione oncologia, la rinuncia al fumo. Inoltre, invita a non fumare in casa e ad appoggiare le politiche contro il fumo sul luogo di lavoro. Del resto, si calcola che il 25-30% di tutti i tumori sia correlato al consumo di tabacco e che ogni anno, in tutto il mondo, tre milioni di persona muoiano per questa causa. Anche il fumo passivo è pericoloso.
Limitare gli alcolici
Per la prevenzione del cancro non è consigliabile bere alcolici. Chi ama le bevande alcoliche dovrebbe quantomeno limitarne il consumo. Gli studi hanno dimostrato, infatti, che fare uso di alcol può predisporre al tumore di cavo orale, faringe, esofago e laringe. Anche il cancro a fegato, intestino e mammella sembra essere influenzato dal consumo di questa sostanza, che andrebbe assolutamente vietata prima dei 15 anni.
Seguire la dieta mediterranea
Ciò significa mangiare principalmente cereali integrali, legumi, verdura e frutta, che sono una fonte preziosissima di sostanze antitumorali. Inoltre, bisogna limitare i cibi ad alto contenuto calorico (cibi con alto contenuto di zuccheri e grassi) ed evitare le bevande zuccherate; evitare la carne conservata; limitare la carne rossa e i cibi ad alto contenuto di sale.
Controllare il proprio peso
L’ideale è avere un indice di massa corporea (Imc), un indicatore di obesità, compreso fra 18,3 e 24,9: più basso è, e meglio è. Si è visto, infatti, che un indice maggiore comporta probabilità più elevate di sviluppare un tumore: le persone con un sovrappeso uguale o superiore al 40% presentano tassi più elevati di mortalità per cancro del colon-retto, prostata, utero, cistifellea e mammella.
Praticare attività fisica
Gli esperti raccomandano a tutte le persone di cercare di essere fisicamente attive tutti i giorni, limitando il tempo che si trascorre seduti. I sedentari hanno un rischio più elevato del 20-40% di ammalarsi di tumore.
Evitare le lampade solari e fare attenzione a nei
Una recente analisi dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) svela che l’utilizzo delle lampade () prima dei 35 anni aumenta del 75% il rischio di sviluppare il melanoma. Anche in età adulta restano pericolose, sebbene in misura leggermente inferiore. Ecco perché i lettini autoabbronzanti sono stati inseriti nell’elenco dei cancerogeni di primo livello (come il fumo di sigaretta). Questi strumenti sono pericolosi soprattutto per i soggetti con molti nei: infatti, avere molti nevi costituisce già di per sé un fattore di rischio per lo sviluppo di neoplasie cutanee.
Proteggersi delle malattie sessualmente trasmissibili
Pochi ne sono consapevoli, ma alcuni tumori possono avere origine da infezioni trasmesse per via sessuale, come l’epatite o il papilloma virus. Per questo, è importante usare sempre il preservativo e cercare quanto più possibile di evitare rapporti promiscui, con partner poco conosciuti.
No al doping
Usare steroidi anabolizzanti per migliorare le proprie performance può rendere più vulnerabili ai tumori, in particolare di fegato, prostata e reni.