Argomenti trattati
Una marmellata o una salsa di pomodoro fatte in casa sono, senza dubbio, una scelta sana. Infatti, sono sempre più numerose le mamme che scelgono la via dell’’autoproduzione’. Ma, al contempo, questi innocui barattoli di genuinità possono trasformarsi in pericoli per la salute di grandi e piccini. Il rischio botulino, nelle preparazioni casalinghe, è infatti, sempre in agguato.
Rischio maggiore nelle ricette light
L’Istituto superiore di sanità, tramite il Centro nazionale di riferimento per il botulismo, ha stilato una serie di linee guida per la preparazione senza rischi di conserve & Co. Pare che il rischio botulino si nasconda con più frequenza laddove si sperimentano nuove ricette, magari all’insegna della cucina leggera e innovativa. Perché tutti gli ingredienti “tradizionali” nemici della linea come sale o zucchero, vengono notevolmente diminuiti o eliminati del tutto, dimenticandosi che sono proprio questi componenti a garantire la corretta conservazione della preparazione.
Accorgimenti e linee guida anti-botulino
Per azzerare il rischio botulino e godersi comunque un’ottima conserva casalinga, l’Istituto superiore di sanità sul suo sito di riferimento, dà una serie di basilari consigli, che però sono ben più di semplici suggerimenti. Le linee guida anti-botulino (e contro la formazione di qualsiasi pericoloso microrganismo) sono differenziate a seconda della tipologia di ricetta, dolce o salata che sia. Vediamone alcune:
– L’aceto di vino è un ottimo conservante e non pesa sulla linea, dunque va usato in abbondanza.
– Ottime le aggiunte di olio evo e zucchero semolato, anch’essi garanzia di conservazione perfetta.
– Lavare con bicarbonato gli alimenti per eliminare i pesticidi accumulati sulla buccia
– Riempire sempre i contenitori delle conserve fino all’orlo.
– Pastorizzare i barattoli immergendoli in acqua fredda fino a ebollizione.
– Quando i barattoli sono freddi e chiusi, fare la prova click-clack: premendo al centro del tappo non si deve udire alcun click.